“RIETI CUORE PICCANTE”, DAL 29 AGOSTO AL 1° SETTEMBRE LA TERZA EDIZIONE DELLA FIERA DEL PEPERONCINO

Rieti Cuore Piccante slitta ad agosto. Quest’anno si terrà dal 29 agosto al 1 settembre 2013 la fiera campionaria internazionale che da tre anni accoglie i visitatori nella città Centro d’Italia con ben 1000 varietà piante e frutti di peperoncino da tutto il mondo. La notizia è stata ufficializzata venerdì sera nel corso della conviviale dell’Accademia italiana del Peperoncino di Rieti dedicata all’Emilia Romagna. Stefano Colantoni, presidente della sezione sabina dell’Accademia (che si è riunita presso il ristorante La Foresta), ha ricordato la bontà di un progetto che, anno dopo anno, porta in città decine di migliaia tra visitatori, esperti e produttori. “Sia nel 2011 che nel 2012 la manifestazione si è tenuta a luglio – ha precisato Guglielmo Rositani, socio fondatore dell’associazione di Rieti – ma la stagione non era ideale per la maturazione dei peperoncini ed eravamo costretti a ricorrere alle serre, forzando la natura per una precoce maturazione dei frutti e sostenendo, per questo, dei costi importanti. Così, quest’anno, si è deciso di realizzare l’evento alla fine del mese di agosto, per avere prodotti migliori e naturali contenendo anche i costi”. In una pre-riunione dell’evento, tenutasi a Roma, l’Ambasciatore del Messico, Miguel Ruiz-Cabanas Izquierdo, si è reso disponibile a promuovere presso tutti gli ambasciatori dei paesi che hanno risposto all’invito di Rieti. “Nella prossima edizione – ha osservato Stefano Colantoni – la presenza di paesi produttori e grandi consumatori dovrebbe essere molto importante sopratutto per il risalto internazionale su Rieti e per la promozione della Provincia. All’incontro di Roma hanno risposto ben venticinque paesi e questo lascia ben sperare per le presenze in Sabina alla fine di agosto dei cittadini di questi paesi presenti in Italia. Intanto gli esperti dell’Universita di Perugia continuando a lavorare per mettere a punto un sistema scientifico per il calcolo del grado di piccantezza del peperoncino. Il sistema attuale, la scala Scoville, è usata dal 1912 e può essere decisamente migliorata sul lato-qualità. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Rositani – è che nei ristoranti, come esiste la carta dei vini, si possa arrivare presto ad avere la carta dei peperoncini freschi da abbinare alle pietanze”. L’Università, presso il “Centro Appenninico Carlo Jucci” di Rieti, ha intanto messo a dimora nella Piana Reatina circa 2000 piantine delle varie famiglie e specie di capsicum per la formazione di un campo-catalogo che a settembre si presenterà ai visitatori nel suo miglior fulgore. La qualità della spezia abbinata alla cucina emiliana e le proprietà organolettiche sono state illustrate in una conferenza, che ha preceduto la conviviale, dal professor Walter Marmo dell’Aispes (Associazione internazionale studio peperoncino e solanacee) nonché produttore di peperoncino nella sua “Antica Azienda Agricola Brocchieri” di Guidonia Montecelio-Roma. 100 soci hanno partecipato alla conviviale dedicata all’Emilia Romagna, che ha visto presenti oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria e degli Enti Locali, il prefetto Chiara Marolla e il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli. Foto: RietiLife © 6 Giugno 2013

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