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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Rieti, insieme a quelli della Stazione Carabinieri di Contigliano, hanno dato esecuzione al decreto di perquisizione e sequestro emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Stefano Opilio, a carico del Comandante della Polizia Municipale di Greccio E.M., classe 1954, e di un suo complice, R.G., classe 1960 di Rieti, nell’ambito delle indagini inerenti le illegittime emissioni di licenza N.C.C. da parte del Comune di Greccio. La perquisizione, nata dalle meticolose indagini dei Carabinieri, è stata estesa ai locali del Comune di Greccio e ha permesso ai Carabinieri di recuperare importante materiale cartaceo e informatico, attualmente al vaglio. Le accuse a carico dei soggetti indagati oltre al reato di truffa prevedono quello di falso ideologico, abuso d’ufficio e corruzione. Un’indagine partita da lontano, quella dei Carabinieri del Nucleo Operativo, a seguito di un esposto presentato dal sindaco del Comune di Greccio e dal sindacato di base dei tassisti della Capitale, che ha portato alla luce la presenza sul territorio di Roma e di vari territori della Regione Lazio, di un incredibile numero di auto a noleggio con conducente riportanti le effige del Comune di Greccio. Le articolate indagini hanno permesso di ricostruire la vicenda, di individuare tutti i soggetti che a vario titolo avevano ottenuto le licenze abusive e di localizzarli in varie parti d’Italia tra cui, oltre alla Provincia di Roma anche in quella di Viterbo e di Napoli. Ben 77 licenze rilasciate, che vengono ora poste al vaglio della Magistratura e degli uomini dell’Arma. Le indagini sono in corso sia allo scopo di individuare le precise responsabilità penali sia a carico del Comandante dei Vigili, che rilasciava le licenze, sia a carico del suo complice, che svolgeva il ruolo di intermediario tra l’Ufficiale e gli aspiranti tassisti. Si cercano anche le prove di eventuali illeciti profitti legati al rilascio delle licenze. Dalle investigazioni emerge che il traffico delle licenze abusive già durava da molti anni. (Da comunicato stampa del Comando Provinciale di Rieti) Foto (archivio): GIanluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 8 Maggio 2013
