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Arriva anche a Rieti #OccupyPd, l’occupazione delle sedi del Partito democratico in corso in tutta Italia. I Giovani democratici hanno occupato la sede provinciale del partito, in aperta polemica con la direzione nazionale del Pd e in particolare con il metodo usato per la scelta (ora tramontata) di Franco Marini per il Quirinale. «Ai Giovani Democratici questo PD non piace! – fanno sapere da via Cintia – I giovani democratici della Provincia di Rieti, sull’onda nazionale, hanno deciso di occupare simbolicamente la sede della federazione provinciale. L’iniziativa proseguirà con la convocazione di assemblee settimanali aperte a chiunque voglia aderire. Vogliamo dimostrare il nostro malessere e sconforto nei confronti di un partito sempre più lontano dai gravi problemi dei cittadini, a tutti i livelli, dal nazionale al locale». Un forte atto d’accusa nei confronti del partito di Bersani, che nelle ultime ore si è spaccato sul nome del presidente della Repubblica, salvo ritrovare una parvenza d’unità con l’indicazione di Prodi come capo dello Stato. «Una classe dirigente che prende decisioni in solitudine non rappresenta i tanti militanti – aggiungono – Noi siamo quelli che fanno volantinaggio, che vanno alle riunioni anche con 5 persone, che organizzano cene sociali e aperitivi, che animano le feste democratiche, che hanno passato Natale ad organizzare le primarie e il capodanno le parlamentarie, quelli che mettono il partito prima di tutto e ci rimettono di tasca propria. Quelli che ci mettono la faccia, che litigano al bar, a lavoro, nelle scuole, che continuano a credere che la buona politica debba passare attraverso un partito, un organizzazione democratica e radicata nei territori. Siamo NOI, siamo i fondatori del partito democratico, siamo il partito che verrà e vorremmo essere ASCOLTATI!!!». In bocca al lupo. (naz.orl) Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 19 Aprile 2013
