IL “REATINO” FRANCO MARINI IN POLE POSITION PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA

Si sa: chi entra Papa in Conclave, ne esce cardinale. E anche nella corsa al Quirinale, spesso, funziona così. Quindi lo diciamo a bassa voce (ma non senza un filo di ottimismo). Potrebbe essere Franco Marini, nato in provincia dell’Aquila ma reatino d’adozione, il nuovo presidente della Repubblica Italiana. Le principali forza politiche tradizionali (Pd, ma senza Renzi, Pdl e Scelta Civica) sembrano intenzionate a convergere sul nome dell’ex presidente del Senato, 80enne, per l’elezione della massima carica dello Stato, le cui votazioni cominceranno domani (giovedì) alla Camera. Per Rieti, indubbiamente, sarebbe una grande notizia, data la vicinanza di Marini alla nostra città. Va ricordato che il padre dell’ex sindacalista della Cisl lavorava alla Snia Viscosa, che lo stesso Marini si è diplomato al Liceo Classico Varrone, era sposato con la dottoressa reatina Luisa D’Orazi, scomparsa lo scorso anno (LEGGI), e ha casa alla zona residenziale. Spessissimo, dunque, capita di incrociarlo per le vie del centro cittadino (come nella foto). «La candidatura di Franco Marini è quella che è più in grado di realizzare le maggiori convergenze – ha spiegato Pier Luigi Bersani all’assemblea dei gruppi del Pd – E’ una persona limpida e generosa, uno dei costruttori del centrosinistra legato al lavoro ed al sociale. Siamo in un mare mosso, insieme alla larga coesione servirà esperienza politica e Marini sarà in grado di assicurare convergenza delle forze di centrodestra e centrosinistra». Da Berlusconi, è arrivata molto più che un’apertura nei confronti di Marini. Secondo quanto dichiarato oggi dal Cavaliere, l’intenzione è proprio quella di avallare la proposta di Bersani: «Franco Marini è una persona positiva e seria e per noi non è una sconfitta – ha detto – Quando nel 2008 è caduto Prodi ha avuto un comportamento leale e corretto. Ha consegnato il mandato e si è andati a elezioni. E’ una persona che conosciamo da tempo, non ha militato nelle nostre file, ma viene dal popolo, lo conosciamo da tanto tempo come segretario della Cisl, sindacato legato alla Dc, sindacato capace e di buone autonomie. E’ stato presidente del Senato e con lui Schifani ha avuto degli ottimi rapporti». Anche i centristi di Monti si sono espressi a favore di Marini, che quindi per ora è in pole position (balla anche il nome di Rodotà, il preferito dei grillini e di Vendola). Ma la politica sapete com’è. Addà passà ‘a nuttata. Domani si vedrà. (Nazareno Orlandi) ORE 22.45. Foto (archivio): Emiliano GRILLOTTI © 17 Aprile 2013

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