RIETI CALCIO, ANCORA SECONDI MA LA SCONFITTA (1-0) BRUCIA. L’UOMO RIETILIFE E’ BONIFAZI

In un giorno che sembra di primavera, perdere al 92’ scotta, brucia fortemente. Soprattutto se si è consapevoli che la vittoria ti è passata per più volte tra i piedi, senza che tu l’abbia agguantata, anzi, insaccata. Dovrebbe essere uno stato d’animo comune in casa Rieti quello appena descritto: a Montecelio solo la squadra di casa s’è presa gli applausi, frutto di una partita in cui i romani hanno tenuto sempre altissima la concentrazione, correndo a destra e a sinistra a chiudere gli spazi ai reatini e trovando, allo scadere, la rete e tre punti chiave nel discorso salvezza (gol di Bendia). I pochi spazi rimasti i sabini non hanno saputo sfruttarli: nel primo tempo Pezzotti ha visto sfilare il suo bel tiro ad un millimetro dal palo; poi l’annullamento della rete di Cavallari il quale, in preda all’istinto, ha voluto ribadire a rete la marcatura già fatta di De Simone, salvo vedersela annullare perché era in fuorigioco. Nella ripresa il Rieti ci ha riprovato ma Cavallari, Monaco e Marinangeli hanno visto dissolversi nel tepore dei primi giorni marzo le reti che sarebbero valse quantomeno il mantenimento dell’equilibrio. È stato proprio quest’ultimo a spezzarsi: Santa Maria Mole ha vinto facile, allungando a +4, mentre il Pomezia ha agganciato gli uomini di Infantino (che ha trovato la prima sconfitta stagionale). Il secondo posto, comunque, è sempre sotto i piedi del team di patron Curci, ma la vetta si appena allontanata. Certo, non una fuga, semmai avvertimento per non sbagliare i prossimi appuntamenti con squadre di calibro simile al Montecelio (che ha schierato 9/11 under, praticamente una Juniores). Si è sentita l’assenza di Polverino, appiedato da una squalifica: domenica prossima (alle 15) contro Monterosi tornerà a disposizione. LA SCARPINATA. Oltre alla sconfitta, da registrare che gli amarantocelesti, una volta terminata la gara e usciti dagli spogliatoi hanno dovuto farsi una bella scarpinata dal campo sportivo al parcheggio del pullman (distante circa un kilometro e mezzo). Il mezzo che accompagnava la squadra, infatti, non si è potuto avventurare sulla strada che conduce al campo da calcio “Fiorentini” di Montecelio, molto impervia. Insomma, oltre al danno, pure la beffa. L’UOMO RIETILIFE. In una prova corale opaca, RietiLife premia l’intensità e la costanza di un giovane reatino. Il titolo odierno va a Rudi Bonifazi (1994): il terzino amarantoceleste, di Toffia,  risponde sempre presente, anche quando non è al top della forma fisica. Se è vero che spesso qualche folata offensiva avversaria giunge dalle sue parti, è anche vero che molte volte i recuperi sono opera sua. Importante la sua attività anche in fase offensiva: non raro avvistarlo sulla fascia avversaria, pronto a crossare. A guidare la speciale classifica di RietiLife c’è Polverino (3 punti), seguito da Pennesi, Iaboni, Pezzotti Bonifazi e Di Lorenzo (2 punti). Gli altri vantano il solo punto d’ufficio assegnato per il girone d’andata. Foto (archivio) RietiLife © 3 marzo 2013

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