NON…PERDIAMOCI DI VISTA

Teatro Flavio Vespasiano pieno come non mai per Carlo Verdone. L’attore e regista romano ha presentato la sua prima opera letteraria, “La casa sopra i portici”, in concorso al premio letterario Città di Rieti. “Sono molto affezionato alla provincia di Rieti, ho casa a Cantalupo e penso che a breve mi ci trasferirò definitivamente”, ha esordito Verdone, scatenando l’applauso della platea e dei palchetti strapieni (all’entrata del Flavio sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Municipale per evitare l’ingresso di altri spettatori). A dialogare con l’attore, l’ex assessore provinciale Giuseppe Rinaldi, che ha ripercorso i suoi primi incontri con Verdone legati alla rassegna del Mirto d’Oro di Poggio Mirteto. Tra anedotti esilaranti e risate di gusto, l’artista ha raccontato la propria adolescenza vissuta nella casa romana del lungotevere dei Vallati: “Ho scritto questo libro con grande libertà e onestà, è stato un atto d’amore nei confronti di quella casa e dei ricordi che mi desta”, ha spiegato. Prima di recarsi al Flavio, Verdone è stato ricevuto in Comune dal sindaco Petrangeli e dall’assessore Di Paolo. (naz.orl). Foto: Emiliano GRILLOTTI © 11 Gennaio 2013

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