LE OFFICINE FONDAZIONE PRESENTANO IL TEATRO INTERNAZIONALE

Pubblichiamo il comunicato stampa della Fondazione Varrone.

Asse culturale Svezia Italia, al centro Rieti. Tre compagnie teatrali, Goteborg, La Spezia, Roma unite  alle Officine Fondazione Varrone. Week end internazionale  con laboratori, teatro, spettacolo. Rieti deve uscire dalle mura cittadine e aprirsi alle esperienze artistiche nazionali ed internazionali  – dice il presidente de Sanctis. Si è svolta questa mattina presso la Sala San Giorgio della Biblioteca della Fondazione Varrone, la conferenza stampa di presentazione del week end di eventi che vedono la partecipazione straordinaria di tre compagnie teatrali, Institutet for Scenkonst, Teatri del Vento e UnAmletoditroppo.
Interventi:
Presidente Fondazione Varrone, Innocenzo de Sanctis:
“Siamo convinti che è necessario uscire dalle mura cittadine e avere il coraggio di confrontarsi con altre esperienze artistiche e culturali dalle quali si può  e si deve attingere ed imparare. Crediamo fortemente che il rilancio della città passi attraverso la cultura e anche “la casa” delle OFFICINE è pronta ad accogliere visitatori e  fruitori anche da province limitrofe. Stiamo tentando di portare proposte nuove dalla musica d’organo al teatro alla musica, ai libri alla pittura contemporanea,  sperando di coinvolgere sempre più giovani”
Alessandro Cavoli, direttore artistico della rassegna:
“Il mostro più grande che alberga in questa città è l’abitudine e noi cerchiamo di andare in controtendenza e non schiacciarci sui luoghi comuni. Io combatto  da sempre contro le definizioni limitanti, castranti e limitate superficiali date a questa città. Rieti è già un luogo culturale. Le Officine devono essere rivolte all’Italia, all’Europa. Ho voluto fortemente questo incontro e scambio con i teatri italiani e europei con i quali condividiamo la stessa visione del teatro che per noi, diventa un percorso di spiritualità per l’attore e per lo spettatore.”
Sara Marchesi, Compagnia teatrale Roma, UnAmletoditroppo:
“Dobbiamo essere curiosi di ciò che ci accade intorno e dobbiamo mettere a disposizione la nostra unica lingua che sono le nostre opere. Siamo artisti che si incontrano per una ricerca collettiva.”
Giovanni Delfino, Compagnia teatrale La Spezia, Teatri del Vento
“Abbiamo individuato una fertilità artistica a Rieti e una unità di intenti con le OFFICINE FONDAZIONE VARRONE e abbiamo scambiato le nostre visioni e i punti in comune. Vogliamo parlare dell’intorno con il nostro lavoro”
Magdalena Pietruska, Institutet for Scenkonst Svezia
“Proporremo un laboratorio pratico per attori o per quelli che vogliono diventarlo. Anche il pubblico potrà seguire da osservatore il laboratorio e sarà chiamato a conversare sull’arte dell’attore  attraverso tre elementi essenziali. ( vedi allegato).L’attore come creatore che crea insieme al regista verso un’improvvisazione collettiva che diventa essa stessa spettacolo. Gli spettacoli sono passi della crescita dell’uomo e dell’artista. Il laboratorio Essere del fare: il fare è ciò che si vede, ma è spento senza non c’è l’essere. ”
Roger Rolin, Instutet for Scenkonst, Svezia
“Lo spettacolo Dinosauri non sarà lineare ma pratico, un punto di interazione con il pubblico. E non possiamo svelare nessuna chiave di lettura prima ognuno avrà la  sua. Il filo rosso è la vita di S.Francesco e di Vladimir Majakovskij . Attraverso di loro vogliamo porre attenzione sui valori umani universali che la società ha perso e deve riconquistare”. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 29 Novembre 2012

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