DENUNCIATE TRE PERSONE PER MACELLAZIONE CLANDESTINA DI BOVINI

Pubblichiamo il comunicato stampa del Corpo Forestale dello Stato.

Sono in corso in questi giorni i controlli da parte delle strutture  del Comando Provinciale del C.F.S di Rieti sul rispetto delle norme in materia agroalimentare, con particolare riferimento anche alla corretta applicazione delle leggi sulla macellazione di capi di bestiame e commercializzazione delle carni. Durante uno di questi controlli,  posto in essere dal Nucleo Agroalimentare Forestale di Rieti in una Azienda agricola in agro del Comune di Poggio Nativo, veniva individuata una cella frigorifera al cui interno era presente  della carne bovina di recente macellazione. Gli Agenti della Forestale  chiedevano  al titolare dell’Azienda agricola di visionare i bolli sanitari e gli altri elementi identificativi dei bovini macellati senza ricevere un adeguata risposta, pertanto sul posto veniva richiesto l’intervento di un Veterinario della A.U.S.L. di Rieti. Il sanitario, accerta l’assenza di qualsivoglia tipo di certificazione sanitaria riferibile ai bovini macellati, dichiarava la non idoneità delle carni al consumo umano.  Stante  i fatti accertati gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato procedevano a porre sotto sequestro la cella frigorifera con all’interno le carni frutto della macellazione clandestina. Parallelamente le indagini condotte  facevano allargare il giro delle persone coinvolte nei fatti, considerato che il titolare dell’Azienda Agricola si era dichiarato estraneo alla paternità delle carni incriminate. Altre due persone si aggiungevano alla scenario delineato, aggiungendo nuovi elementi alla situazione in corso. Dalle informazioni assunte emergeva che i bovini erano stati macellati in un’altra zona in Comune di Poggio Moiano e poi le carni  trasportate sul posto in cui gli Agenti della Forestale le avevano rinvenute. Considerato che le circostante descritte rappresentano una palese violazione alle norme vigenti in materia di macellazione clandestina e tracciabilità delle carni, sia a livello nazionale che di Regolamento della Comunità Economica Europea, si procedeva ad informate dei fatti la Procura della Repubblica di Rieti, per i provvedimenti di competenza relativamente alla condotta posta in essere dalle tre persone ritenute implicate a vari titolo nei fatti. La sicurezza agroalimentare è uno degli obiettivi perseguito dal Corpo Forestale dello Stato in ambito  nazionale,  con controlli di filiera durante tutto l’anno e con particolare riferimento ai marchi d’eccellenza D.O.P., I.G.P, S.T.G., e agricoltura biologica, senza trascurare i settori oleario, lattiero-caseario, vitivinicolo, ecc..  Il Corpo Forestale dello Stato contribuisce alla sicurezza agroalimentare dei cittadini effettuando controlli ed indagini sulla qualità dei prodotti e sulla legalità del mercato  contro le contraffazioni, per conto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Foto (archivio): CFS © 27 Ottobre 2012

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