RIETI CALCIO MULTATA, I TIFOSI: “NON SIAMO RAZZISTI”

Pubblichiamo il comunicato del direttivo del Commando Ultrà Rieti 1997.

Dopo l’ennesima ingiustizia subita dalla nostra società e l’ennesima vagonata di fango gettata su di noi ci sentiamo in dovere di dire la nostra in merito al comunicato ufficiale riguardante la giustizia sportiva per la gare di andata degli ottavi di coppa Italia regionale in data 10/10/2012. La Fc Rieti è stata multata di 800 euro per aver, propri sostenitori, rivolto offensivi comportanti denigrazione, per motivi di razza ad un giocatore di colore della squadra avversaria. Niente di più ridicolo!!! Non è la prima volta che ci troviamo a far fronte a sanzioni di questo genere negli anni ma giunti a questo punto vogliamo fare chiarezza una volta per tutte; noi siamo stati, siamo e saremo sempre una tifoseria antirazzista! Nel 2008 la nostra curva partecipò attivamente alla Settimana d’azione FARE Calcio contro il razzismo in Europa (ecco il link con un video dell’evento: http://www.youtube.com/watch?v=mAOTe_IZfDw); inoltre quest’anno per ogni partita casalinga della nostra Fc Rieti abbiamo ospitato i rifugiati politici della cooperativa Pegaso al nostro fianco in curva Nord (foto: http://www.rietilife.it/?p=33960) ed infine abbiamo proprio nella giornata di ieri espresso solidarietà attraverso social network  per il nostro giocatore della Papua Nuova Guinea Mohamed Sylla che proprio nella partita di coppa Italia ha riportato una brutta ferita al volto ed è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Fatta questa doverosa premessa raccontiamo la nostra versione dei fatti in merito alla partita di mercoledì:  verso il finale di gara il neoentrato giocatore avversario  Diaw Doudou, classe 1975 che conosce bene il nostro calcio e le nostre regole in quanto gioca in Italia da una ventina di anni, si è subito distinto per chiare intimidazioni e provocazioni verso i nostri calciatori, fattispecie i più giovani.  Provocazioni sentite benissimo in tribuna, alcune davvero pesanti che ci teniamo a non ripetere ma saremo pronti a farlo se interpellati, nonchè testimoniate dai calciatori stessi ascoltati a fine gara. Specialmente un nostro attaccante dopo essere stato continuamente preso di mira dal suddetto Doudou è stato espulso per proteste dall’arbitro totalmente noncurante delle espressioni del senegalese. Quando noi tifosi giunti in trasferta abbiamo espresso le nostre rimostranze verso tale giocatore egli si è avvicinato con fare minaccioso verso la rete di separazione (cosa mai vista) inziando ad insultarci e minacciarci ed è stato allontanato dai propri compagni. In seguito un dirigente della squadra locale ha iniziato a gridare all’arbitro che venissimo multati per cori razzisti quando, tutti i presenti alla partita possono testimoniare, c’è stato solamente un reciproco scambio di “maleparole” fra noi e il giocatore, ripetiamo reciproco! Ed oggi come assolutamente non previsto ci giunge questa sanzione che penalizza la società che noi seguiamo con affetto ovunque nonchè lede chiaramente il rapporto di chiarezza e serietà che abbiamo nei confronti di essa. Ci auguriamo che la società faccia ricorso per questa ingiustificata sanzione e ci riserviamo qualche giorno per scegliere la giusta strada per tutelare la nostra immagine di tifoseria da sempre antirazzista e matura. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 13 Ottobre 2012

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