PROGETTO GASTRIBÙ: CORSO DI AGROECOLOGIA SVOLTO ALL’ISTITUTO AGRARIO DI CITTADUCALE

Si è consluso venerdì il progetto “Gastribù”, relativo al gruppo di acquisto promosso dall’associazione Postribù Onlus e con il contributo dell’Assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Rieti. Il progetto, che si è svolto nell’arco di 12 mesi, ha previsto numerose azioni di formazione, sensibilizzazione e promozione del gruppo di acquisto e della filiera corta, nonché dei produttori da cui lo stesso si rifornisce, primo fra tutti l’Istituto Agrario di Rieti e Cittaducale, partner dell’associazione già da diversi anni. “Abbiamo voluto concludere il progetto con un intervento nella scuola – spiega Giorgia Brugnerotto, presidente di Postribù – mirato a spiegare ai ragazzi i principi di tecniche agronomiche rispettose dell’ambiente, della salute del suolo e dei suoi frutti, allo scopo di spingerli, una volta usciti da scuola, verso un’imprenditorialità agricola più sana ed economicamente sostenibile, che sia capace di inserirsi nel mercato dei gruppi di acquisto e del chilometro zero”. Il corso, svolto presso la sede di Cittaducale dell’IIS Ciancarelli, ha visto la collaborazione della o.n.g. Deafal, che lavora nella cooperazione internazionale e promuove in Italia attività di formazione e assistenza tecnica sui temi dell’Agroecologia , con l’agronomo e coordinatore tecnico Matteo Mancini, e dei professori Stefano Galardi e Gianluca Pezzotti che hanno coinvolto nella formazione le classi quarte e terze dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura. “L’Agroecologia è una disciplina teorico-pratica che osserva gli elementi di un ecosistema agricolo e le interazioni tra di essi” – spiega Matteo Mancini di Deafal – “Essa propone principi e metodi che prendono in considerazione non solo l’aspetto produttivo, ma la dimensione ambientale, tecnica, socioeconomica e culturale dell’ecosistema agricolo, con l’obiettivo di un miglioramento dell’efficienza biologica e produttiva dell’ecosistema, della preservazione della biodiversità, dell’ottimizzazione dell’uso delle risorse e delle tradizioni locali. I percorsi formativi che proponiamo recuperano alcune pratiche agricole tradizionali integrandole con le moderne conoscenze scientifiche, con l’obiettivo di ottenere un cambiamento permanente nelle pratiche agricole dei produttori e dei consumatori. ” In pratica l’approccio agroecologico considera gli ecosistemi agricoli come le unità fondamentali del suo studio, e in questi sistemi il ciclo dei minerali, le trasformazioni dell’energia, i processi biologici e le relazioni socioeconomiche sono analizzate e studiate come un tutt’uno, prestando particolare attenzione alle interazioni complesse tra i componenti principali dell’ecosistema agricolo quali le persone, le colture, l’acqua, il suolo e gli animali. Il corso ha affrontato le problematiche dell’agricoltura industriale ed evidenziato la degradazione dei suoli soggetti a pratiche colturali intensive e non sostenibili, illustrando le tecniche che Deafal adotta nelle proprie aziende per restituire fertilità e vitalità al suolo e creare un agroecosistema equilibrato per la produzione di colture sane e salubri; in ultimo è stata realizzata un’attività pratica di preparazione di un biofertilizzante formulato con prodotti naturali per garantire nutrimento e resistenza alle piante, e che i ragazzi potranno facilmente replicare in futuro. Il laboratorio pratico ha coinvolto ed entusiasmato i ragazzi, e proseguirà nel prossimo mese sotto la supervisione dei professori, con un monitoraggio dell’evoluzione delle attività microbiologiche che porteranno il composto alla stabilizzazione, rendendolo così finalmente disponibile per l’orto didattico della scuola, che più volte ha offerto i propri doni agli acquirenti del gruppo di acquisto Gastribù. Per maggiori informazioni: Deafal (Delegazione Europea per l’Agricoltura Famigliare di Asia, Africa e America Latina) : www.deafal.org – www.agricolturaorganica.it – [email protected]; Postribù Onlus: www.postribu.net – [email protected]; Progetto Gastribù: www.gastribu.org – [email protected]. Foto: Postribù Onlus © 1 Ottobre 2012

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