PAOLUCCI : IMU, RIETI TRA LE SEI CITTA’ PIU’ CARE D’ITALIA

Pubblichiamo il comunicato stampa del segretario generale Uil Rieti Alberto Paolucci.

Finite le ferie, per tante famiglie è arrivato il momento di mettere mano di nuovo al portafoglio per far fronte al pagamento della seconda rata dell’IMU. Questo è quanto dichiara il segretario della Uil Alberto Paolucci. Infatti, lasciato alle spalle l’acconto di Giugno, per i proprietari di una prima casa, continua Paolucci, se hanno optato per il pagamento in tre rate, ieri è arrivata la scadenza del 17 settembre.  Da una stima effettuata dall’Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL Servizio Politiche Territoriali, sui 104 Comuni capoluogo di provincia, è arrivata  la “stangatina”  di Settembre e Rieti Risulta tra le sei città più care d’Italia. Conto più salato con il saldo a Dicembre: mentre gli acconti di Giugno e Settembre sono calcolati con le aliquote base (4 per mille per la prima casa e 7,6 per mille per la seconda casa), il conguaglio sarà effettuato con le aliquote deliberate dai singoli Comuni che possono aumentarle o diminuirle del 2 per mille sulla prima casa e del 3 per mille sugli altri immobili. Infatti dal monitoraggio, spiega Alberto Paolucci  – Segretario  UIL di Rieti, sui Comuni capoluogo (85 Città su 104 hanno deliberato le aliquote), emerge che, i Sindaci pur cercando di limitare gli aumenti del prelievo sulla prima casa, ritoccano verso l’alto l’aliquota degli altri immobili puntando in moltissimi casi su quella massima (10,6 per mille) come per Rieti. Ad oggi, tra le Città, che hanno deliberato le aliquote, 34  hanno ritoccato verso l’alto le aliquote, 6 hanno scelto l’aliquota massima, 6 per mille (Alessandria, Caserta, Catania, Parma, Rieti e Rovigo). E Delle Città che hanno ritoccato in alto l’aliquota delle seconde case 31 Città applicano quella massima del 10,6 per mille (Roma, Bologna, Milano, Napoli, Perugia, Rieti, Ancona, Venezia, Perugia, Bari, Genova. Quindi a Dicembre mediamente per una prima casa, agli acconti di Giugno e Settembre (88 euro), se ne dovranno aggiungere altri 108 euro,  per Rieti . Il conguaglio diventa ancora più pesante per le seconde case: l’IMU passa da un acconto medio di 321 euro a un saldo di 467 euro, per Rieti. Comlessivamente l’IMU peserà per il 2012 sulle famiglie  Reatine 934 euro medi (146 euro medi per la prima casa e 788 euro per una seconda casa). In Conclusione,a questi costi nei prossimi mesi si aggiungeranno, conclude Paolucci, una pioggia di aumenti del fisco locale, dovuti allo sblocco delle Addizionali IRPEF e alla TARSU, che renderanno ancora più sterile il potere di acquisto delle buste paga e dei cedolini di pensione. La questione fiscale in generale e quella locale in particolare deve essere il tema principale da mettere al centro dei prossimi provvedimenti del Governo, perché la crescita passa dall’aumento dei consumi interni e tale aumento passa da meno tasse per i lavoratori dipendenti e pensionati. Le risorse per questa operazione vanno trovate all’interno della diminuzione dei costi della politica di tutti i livelli Istituzionali. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 18 Settembre 2012

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