ARRESTATO IN GERMANIA L’ULTIMO COMPONENTE DELLA “BANDA DELLA SPACCATA”

Pubblichiamo il comunicato stampa del Comando dei Carabinieri.

Era il mese di Aprile 2008, quando con l’operazione denominata “Banda della Spaccata”, il Reparto Operativo dei Carabinieri di Rieti, unitamente ai Nuclei Operativi delle Compagnie di Rieti e Cittaducale, iniziava l’offensiva contro le bande di Rumeni che imperversavano sul territorio. Al blitz riuscirono a fuggire alcuni componenti del sodalizio che nel corso degli anni sono stati man mano arrestati.All’appello mancava solo P. M. del 1987, senza fissa dimora.In particolare P. M. aveva partecipato al furto al supermercato TODIS commesso il 14 Aprile 2008. Quella notte fu intercettato da una pattuglia del Radio-Mobile di Rieti, con i suoi complici, e, durante la fuga a bordo di un auto rubata, dopo un concitato inseguimento, finiva fuori strada. Subito dopo aggrediva un Brigadiere dei Carabinieri e riusciva a far perdere le sue tracce. L’autista del mezzo rubato veniva invece bloccato e tratto in arresto. Dopo una latitanza, durata quasi 5 anni, anche per lui si sono aperte in Germania le porte del carcere. I Carabinieri del Nucleo Operativo di Rieti lo hanno infatti localizzato in Germania a Flensburg. Nei suoi confronti il Tribunale di Rieti ha prontamente emesso un mandato di arresto europeo, e, grazie all’intermediazione di Europoll, l’uomo è stato tratto in arresto dalla polizia tedesca. Nel mese di Aprile 2008, i Carabinieri del Reparto Operativo misero fine alle scorribande della così detta banda “della spaccata”. Al termine di articolate e complesse indagini furono  identificati e tratti in arresto, in seguito all’emissione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Rieti,  6 componenti della banda di rumeni, tutti pluripregiudicati domiciliati a Ostia antica, ritenuti responsabili dei furti con scasso ai danni di numerosi esercizi commerciali e di furti e ricettazioni di autovetture operati nel reatino. Della stessa banda, sempre nel mese di aprile 2008, prima dell’emissione delle ordinanze, già 3 componenti erano stati arrestati in flagranza di reato, due durante il furto al Mercatone Uno di Borgorose ed il terzo durante la fuga dopo il furto ai danni del Todis di Rieti. Le indagini iniziarono proprio dal primo furto messo a segno dalla banda al Mercatone Uno di Borgorose. Da allora i furti si susseguirono nel tempo e la banda colpì  all’Eurospin di Rieti in via Tancia e a quello di Osteria Nuova, alla Todis di via Salaria e a quella di via Liberato di Benedetto. Quasi sempre identico il modus operandi della banda che, come in un copione da film, con una macchina rubata si lanciavano sulle vetrine e in poco tempo, con un martello o con un trapano, chiodavano la cassaforte si davano alla fuga. Dalle tracce lasciate dai ladri e dall’analisi dei filmati,  i Carabinieri individuarono preziosi indizi. Il lavoro successivo si sviluppò  nell’accurata analisi degli  estratti dei tabulati telefonici che condussero all’identificazione dei componenti della banda. Non meno complesse si dimostrarono le fasi della localizzazione e della cattura. Tutti gli arrestati, senza fissa dimora, furono localizzati a Ostia Antica, nell’area degradata denominata “Infernetto”. Numerosi i reati loro contestati che vanno dal furto, alla tentata rapina alla ricettazione delle auto che di volta in volta rubavano sia allo scopo di sfondare le vetrine, sia allo scopo di allontanarsi dopo i reati commessi. Nell’ordinanza gli venne contestata anche la ricettazione di sette autovetture, alcune rubate nel Reatino altre ad Acilia e Fiumicino. Dopo le catture, nel corso delle perquisizioni domiciliari, i carabinieri rinvennero attrezzi da scasso e numerosa refurtiva, nonché le foto di ville isolate del reatino, sicuramente scattate dalla banda nel corso di sopralluoghi per poi perpetrare i furti. Foto (archivio): Carabinieri © 22 Agosto 2012

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