NAVIGABILITA’ DEL VELINO, PRECISAZIONI DA “CODICI”

Pubblichiamo una nota del segretario CODICI Delegazione Rieti, Antonio Boncompagni.

Come Segretario di Codici e come ex assessore all’Ambiente mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni sul progetto di “Navigabilità del Velino” a fini turistici e di monitoraggio ambientale. Le precisazioni sono d’obbligo dopo la notizia mediatica, del 18 agosto scorso, che la Giunta Petrangeli ha revocato l’acquisto del natante destinato alla navigazione del nostro fiume. Va detto innanzi tutto che il progetto della navigabilità del Velino è iniziativa finanziata dalla Regione Lazio per oltre 300.000 mila euro nell’anno 2010, e a riguardo da parte del Comune di Rieti manca solo la presentazione del progetto esecutivo dell’opera; quindi l’ultimo step per l’erogazione concreta del finanziamento già stanziato. Quale assessore all’Ambiente detti indirizzo al Dirigente preposto di redigere il progetto esecutivo finale nel rispetto della massima economicità per le casse comunali. La navigabilità del Velino prevista nel tratto cittadino ed in previsione fino a Piediluco, è un componente importante di un progetto di valorizzazione ambientale molto più ampio. Progetto che per sommi capi prevede la creazione del Parco del Velino, iniziativa rispolverata dalla Provincia in epoca preelettorale ma che sembra già dimenticata; la creazione del parco pubblico di Colle San Mauro, di cui è stato realizzato il primo stralcio; la realizzazione del “Bosco urbano”, presentato a maggio 2012 dall’Ass Beccarini; la realizzazione di piccole oasi boschive comunali già finanziate dalla Regione Lazio nell’ambito dell’iniziativa “un miliardo di alberi”. Fatti singoli importanti orientati tutti a valorizzare la dimensione ambientale e il verde pubblico in termini moderni al passo con la green economy; valorizzazione ambientale, sviluppo turistico, creazione di posti di lavoro. Per questi motivi sono convinto che la visione ambientale della giunta Petrangeli non giudichi l’acquisto del natante per avviare la navigabilità del Velino un fatto scenografico come altri. Da cittadino posso condividere la necessità momentanea di non procedere all’acquisto dello scafo perché le casse comunali sono vuote, ma non potrei mai condividere l’eventuale perdita del finanziamento regionale di oltre 300.000 euro per la navigabilità del nostro fiume, anche perché oltre a perdere una opportunità per lo sviluppo turistico ambientale, si arrecherebbe un danno erariale. Pertanto nell’interesse collettivo chiedo al nuovo Assessore all’Ambiente e al Sindaco se il progetto esecutivo dell’opera sia stato concluso ed inoltrato alla Regione oppure no, in questo caso l’auspicio è che l’istruttoria venga rapidamente redatta. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 19 Agosto 2012

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