ATLETICA, CARL LEWIS: “IN BOCCA AL LUPO ANDREW”

(DIRE) Roma, 18 lug. – «9.58 sui 100 metri è un record abbassabile? I record sono in prestito. Sono fatti per essere abbassati». Lo dice Carl Lewis in un’intervista esclusiva in diretta con la trasmissione ’Start’ di Rai Radio1. Lewis ricorda con Radio 1 Rai di avere avuto una carriera «straordinaria: 18 anni di successi», e ritiene, sebbene «nell’atletica non si possano fare paragoni», che Jesse Owens sia «stato il più grande di tutti i tempi». Il ’figlio del vento, intervistato da Maria Gianniti e Paolo Zauli, ricorda che sarà nei prossimi giorni a Londra perchè «adoro le Olimpiadi: dal 1984 ci sono sempre andato, o come atleta o come spettatore o per lavorare, e finchè vivo ci andrò sempre». Il plurimedagliato olimpico ha infine espresso dispiacere per come è cambiata l’atletica rispetti ai tempi in cui correva e saltava lui: «Una volta era uno sport straordinario. C’erano meeting- ha detto ricordando alcune manifestazioni italiane- come quello di Firenze e Sestriere. E invece oggi non ci sono più. Il nostro è purtroppo uno sport che si è ridotto invece di ingrandirsi». Poi, ha aggiunto: «Vorrei fare un in bocca al lupo a tutti gli atleti italiani» che gareggeranno «all’Olimpiade di Londra», sottolineando in particolare la sua amicizia e lancia un altro «in bocca al lupo con» al suo «amico Andrew Howe che è  infortunato e non potrà partecipare ai Giochi di Londra». Foto: Emiliano GRILLOTTI © 18 Luglio 2012

Print Friendly, PDF & Email