ALCATEL LUCENT: APPROVATA DAI LAVORATORI L’IPOTESI DI ACCORDO IN TUTTI I SITI ITALIANI DEL GRUPPO

Pubblichiamo il comunicato stampa delle segreteria nazionali di Fim, Fiom, Uilm.

Si sono concluse le assemblee svolte nei siti di Bari, Battipaglia, Rieti, Roma, Trieste e Vimercate. Durante le assemblee dopo l’illustrazione dell’ipotesi di accordo i lavoratori attraverso il loro voto hanno dato il loro consenso all’ipotesi di accordo a stragrande maggioranza (90% circa i sì). I punti più qualificanti di questo negoziato sono:
– alla fine del percorso nessun lavoratore potrà essere licenziato;
– tutti i siti saranno mantenuti;
– nessun lavoratore sarà posto in Cigs a zero ore;
– l’Azienda tornerà a investire nel nostro territorio sia dal punto di vista di ricerca e sviluppo, assegnandogli un ruolo specifico e determinante, che quello manifatturiero attraverso la trasformazione a tempo indeterminato di 100 lavoratori a Trieste;
– il Governo sta ultimando le linee di sviluppo di agenda digitale le quali daranno delle opportunità anche ad Alcatel e che le Istituzioni, in particolare la regione Lombardia sosterrà la riconversione dei lavoratori attraverso politiche attive di sostegno.
Questi sono alcuni punti nei quali si è incentrato il confronto con i lavoratori i quali hanno evidenziato, anche l’importanza della creazione di un fondo di solidarietà sostenuto da tutti. Come OO.SS. e coordinamento nazionale delle RSU esprimiamo soddisfazione per il fatto che si è riusciti a far cambiare la strategia all’Azienda (che era quella di andare nella direzione di un disimpegno nel nostro Paese), ora però resta la fase più difficile e cioè la gestione dell’accordo che dovrà essere monitorata con il continuo coinvolgimento dei lavoratori e delle istituzioni. Solo con una gestione attenta e la partecipazione attiva di tutti i firmatari dell’accordo si potranno tradurre in soluzioni concrete gli impegni assunti dalla multinazionale. Le OO.SS. ed il Coordinamento, a seguito dell’approvazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, ratificheranno l’accordo in sede ministeriale. L’auspicio è quello che, alla firma dell’accordo, siano presenti tutte le istituzioni che hanno insediamenti della multinazionale nel proprio territorio. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 5 Luglio 2012

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