I MOSAICI DI REATE A PALAZZO ALUFFI

(a.l.) Un operaio spazza a colpi di scopa l’acqua e il terriccio che “sporcano” una trama geometrica perfettamente conservata: è il primo dei due mosaici romani venuto alla luce dalle fondamenta di un’ala di Palazzo Aluffi, nella centralissima via Cinita. Accanto ce n’è un secondo, non meno importante e ben conservato. A guidare la visita del presidente della Provincia Fabio Melilli e del sindaco Simone Petrangeli – caschetto rosso in testa e scarpe comode – nel cantiere di fronte al Vescovado è la soprintendente in persona Giovanna Alvino: “Si tratta di due mosaici di due diverse fasi ma entrambi di età repubblicana. Interessante è in particolare quello con il disegno geometrico, non molto diffuso”. I mosaici verranno interamente riportati alla luce ed esposti sotto vetro là dove si trovano, nell’ala posteriore di Palazzo Aluffi: secondo il progetto di recupero lì sarebbe dovuto andare l’archivio ma adesso ci sarà da ripensare il tutto con una variante dal costo non ancora stimato. “Ora bisogna vedere come conciliare le esigenze espositive con quelle dell’utilizzo della struttura – dice la Alvino – ma quello che conta è che ci sia la volontà della Provincia di proseguire quest’opera di recupero importantissima”. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 4 Giugno 2012

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