CICCOMARTINO: “COMUNE, 100 PRECARI A CASA DAL PRIMO GIUGNO”

(a.l.) Sono almeno un centinaio i lavoratori precari del Comune di Rieti il cui contratto, in scadenza il 31 maggio, non sarà rinnovato. L’allarme arriva da Gianni Ciccomartino della Cgil Fp, il sindacato che più di altri in questi anni si è distinto nelle battaglie contro la Giunta Emili per la gestione del personale e la situazione economica del Comune. “Come denunciato già nel marzo 2012 dal collegio dei Revisori dei conti, il Comune non ha monitorato correttamente la spesa del personale, incappando nello “sforamento “ dei limiti imposti dalla legge (spese di personale 2011 su spese personale 2010). La conseguenza prevista dalla legge è quella, brutale, dell’impossibilità di procedere ad assunzioni ( e proroghe ) di nessun tipo per tutto il 2012. E guarda caso i contratti del personale precario scadono (quasi) tutti il 31 maggio 2012. Si tratta di una crisi occupazionale a nostro modo di vedere ancora più grave di quelle industriali che abbiamo vissuti e stiamo vivendo, per il semplice fatto che per questo tipo di lavoratori non hanno alcuna possibilità di accedere ad ammortizzatori sociali. Abbiamo quindi chiesto al Sindaco Simone Petrangeli un incontro urgente al fine di valutare  le reali dimensioni del problema  (quanti lavoratori coinvolti) ed esaminare possibili (ed auspicabili) soluzioni. Crediamo sia da metter fine alla prassi secondo la quale a pagare sbagli, inefficienze e anche deficienze delle amministrazioni siano sempre e soltanto il lavoratori e mai quelli che il danno lo hanno causato. Chiediamo quindi all’Amministrazione di effettuare una seria indagine interna per capire per quale motivo sia stato possibile che, a legislazione vigente, si sia “sforato” uno dei parametri fondamentali nella gestione del personale, con le conseguenze potenzialmente drammatiche per circa 150 lavoratori”.  Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 25 Maggio 2012

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