COSTINI: “OPPOSIZIONE NETTA A PETRANGELI, RICOSTRUZIONE DEL CENTRO DESTRA”

(a.l.) Che dolore, per Chicco Costini, vedere sventolare le bandiere rosse al Comune di Rieti “ma se nel centro destra invece di prendermi per matto un anno fa mi avessero dato retta oggi a governare ci staremmo ancora noi”. Nel deserto del Pdl e del centro destra in generale – ieri pomeriggio alla proclamazione ufficiale degli eletti non c’era nessun consigliere di quell’area – Costini non diserta: “Petrangeli non ha vinto, ha stravinto e se non fosse stato per la candidatura di Silvio Gherardi al centro lo avrebbe fatto al primo turno, senza nemmeno bisogno del ballottaggio”.  Ma nessuna “intelligenza” con il nemico: “A Petrangeli faremo un’opposizione durissima, se non in consiglio (perché Costini e i suoi non hanno eletto alcun consigliere) nelle piazze. Ma con lo stesso impegno dovremo rimettere ordine tra impegni e valori per ricostruire un’indentità da offrire al popolo della destra”. Resta però l’amarezza di una sconfitta che prima che politica è morale: “Nel 1994 i reatini votarono Cicchetti e gli italiani sdoganarono la Destra perché lottava contro i ladri della politica e prometteva Buon governo. A distanza di 18 anni ci siamo presentati agli elettori con le liste farcite di indagati e mogli di e al netto di un governo che proprio buono non è stato. E gli elettori ci hanno punito”. Costini, nel mirino degli ex camerati di partito per aver prima aderito alle primarie e poi abiurato, resta convinto della bontà del progetto costruito intorno a Silvio Gherardi: “Non è stato un capriccio elettorale. Come Area restiamo al suo fianco”. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 23 Maggio  2012

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