GHERARDI & PERELLI, QUA LA MANO…

(a.l.) Un incontro casuale, quello tra Antonio Perelli (Pdl) e Silvio Gherardi (Terzo Polo) nel tardo pomeriggio di ieri lungo via Cintia. Poi, in favore di fotografo (Gianluca Vannicelli, anche lui lì per caso), la stretta di mano con l’avvocato che sorridendo azzarda: “Vede? Abbiamo già trovato l’accordo”. Vero, è la foto di due persone moderate che educatamente si salutano, che in tempi normali risulterebbe persino banale. Ma questi non sono giorni normali, e anche un sorriso e una stretta di mano possono diventare profezia. O incubo. Il clima in città è di caccia spasmodica al voto, con Simone Petrangeli che non fa mistero di puntare a vincere al primo turno – “Ce la possiamo fare” ha detto dal palco dell’Idv accanto a Di Pietro – e con Antonio Perelli che durante il suo comizio con Angelino Alfano ha fatto esplicito riferimento al ballottaggio, fermo restando la necessità per il Pdl di prendere quanti più voti possibili il 6 e 7 maggio. Ma se questo è lo scenario ci si chiede quanto possa reggere ancora la posizione ribadita da Silvio Gherardi il primo maggio: «Lavoriamo per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati sin dall’inizio, vale a dire arrivare uniti al traguardo al primo turno senza accordi, accorpamenti o promesse di sostegno alcune, certi di essere Noi, la risposta alternativa allo schieramento di destra e allo schieramento di sinistra». Ora, certo, ognuno corre per sé e Gherardi davvero lo sta facendo senza risparmiarsi e le sue cinque liste per lui. Ma se il voto del 6 e 7 maggio non dovesse bastare a eleggere il sindaco allora questa foto potrebbe tornare utile. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 3 Maggio 2012

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