“PARTITI BEN ACCETTI, MA CON LE NOSTRE BANDIERE”

(a.l.) Di chi è il Primo Maggio? Di Cgil, Cisl e Uil, dice Bruno Pescetelli (Cisl) dunque “che nessuno si azzardi a strumentalizzarlo o ad usare la nostra piazza come una passarella”. A Rieti in verità, gli unici che avevano promesso di esserci erano quelli del Pd: il messaggio è per loro? “Noi accettiamo tutti ma siamo in campagna elettorale, si corre il rischio di sovrapposizioni e strumentalizzazioni. Per cui a tutti, anche al Pd, diciamo: venite in piazza ma con le nostre bandiere, non con le vostre”. Tanto più che il nemico numero uno adesso per il sindacato è il governo Monti: “All’inizio del suo mandato aveva promesso rigore, equità e crescita. Fin qui abbiamo avuto solo rigore e siamo ormai agli sgoccioli” dice il segretario regionale della Cgil Claudio Di Berardino. L’auspicio è quello di rilanciare la ripresa liberando le risorse europee non spese chiuse nei cassetti della Regione e soprattutto mettendo mano risolutamente all’evasione fiscale. “Invitiamo i Comuni ad istituire un consiglio tributario per una lotta all’evasione all’insegna dell’equità” ha detto Tommaso Ausili, segretario regionale della Cisl Lazio. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 30 Aprile 2012

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