LILT, LA MUSICA PER LA VITA

La Lega Italiana per la lotta contro i tumori Sez. di Rieti, nell’ambito della sua iniziativa volta a recepire i fondi necessari per espletare quanto, per statuto e per convinzione dei suoi soci, intende organizzare presso il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, il giorno 13 marzo 2012 alle ore 21,00, uno spettacolo di musica e canto che percorrendo un certo periodo storico racconta attraverso la musica il lento, disperato viaggio degli schiavi verso un sogno di libertà. L’accorato canto dei negri nelle assolate lande del sud degli USA nella fatica di raccogliere il cotone, sotto la sfera aguzzina dell’uomo bianco, attraverso le nenie languide e struggenti, racconta tutta la disperazione e tutte le speranze in un futuro migliore. E nasce lo Spiritual, il Gospel, il Blues che racconta il doloroso viaggio di una vita senza dignità: la nostalgia delle terre lontane da cui negrieri senza scrupoli che il canto malinconicamente nostalgico rinfocola con il ricordo, e che e’ ormai per sempre, solo tale.  È una musica dolce, un coro che penetra l’animo e commuove e ci porta sovente a sentire la vergogna che ha infangato l’uomo bianco, l’umanità intera, di cui siamo parte corresponsabile. È gente che è deputata alla morte sotto la sferza del padrone, cui non può ribellarsi, avendo costui diritto di vita o di morte, come è giusto che sia con chiunque e’ privo di anima: ma chi ne è veramente privo? Ci è piaciuta l’idea di questo giorno di musica per la vita, di musica triste, lamentosa, nostalgica ma piena di speranza, protesa verso un futuro migliore. Ci è piaciuta poiché abbiamo capito quanta desolazione è nel cuore di questa sottospecie di uomini la cui liberazione è in fondo solo la morte. Ci è piaciuta perché sullo schiavo abbiamo ravvisato anche chi, ora non più schiavo di altri uomini, lo è purtroppo di un male, che, se non preso nel tempo giusto è inesorabile. Ci è piaciuto perché ha rafforzato in noi l’idea che la vita va difesa, con tutte le forze, con tutte le energie, per giungere ad una meta di redenzione che, rafforzando lo spirito, riporti il desiderio di vittoria come fine di ogni nostra battaglia. Noi della LILT questo abbiamo volontariamente deciso: aiutare i nostri simili ghermiti dall’atrocità di una schiavitù tremenda, per rompere la catena che il tumore porta, volontariamente perché è un richiamo del cuore, è un desiderio dell’anima che ci spinge a lottare con chi è malato, con chi protende a noi la sua mano in cerca di aiuto.
Ci siamo gettati nella mischia con gran determinazione perciò avendo bisogno di continui fondi, abbiamo programmato questa serata. Gli artisti, con slancio di umana solidarietà hanno prestato la loro opera gratuitamente, solo per beneficienza  e questa è una cosa meravigliosa: esiste ancora in questo mondo arido e teso solo al guadagno, chi con generosità spontaneità si presta per tendere una mano d’amore a chi soffre.

Ringraziamo perciò il Bestiario Blues il gruppo Hill Side Gospel Choir  e la sempre presente ad ogni opera buona la nostra Monica Cherubini, vanto della nostra città e non solo per la voce meravigliosa di cui la natura l’ha dotata, ma anche e soprattutto per il suo cuore grande così. Grazie a tutti coloro, e sono molti, che ci aiutano e ci permettono di realizzare iniziative benefiche, grazie a nome di chi ne potrà avere giovamento: una vita salvata sarà la ricompensa, e cosa c’è di più grande della gioia di potersi sentire artefici di una simile vittoria. Foto: LILT © 21 Febbraio 2012

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