LO STRAPPO: RINALDI VS PERELLI

Pubblichiamo una nota di Carmine Rinaldi, candidato alle primarie del centrodestra.

All’amico Avv.Antonio Perelli. Non è ancora l’ora di sprintare. Ho come l’impressione che non siamo partiti proprio bene. Un Avvocato dovrebbe essere il primo a rispettare le regole e a non falsare il gioco. Evidentemente non è così. L’amico Perelli dovrebbe, prima che sia troppo tardi, approcciare a questa competizione con un pochino più di modestia e possibilmente non farsi prendere da raptus di autoesaltazione. Questo è semplicemente un consiglio di un amico, speranzoso di ridare un po’ di fiducia e voglia di partecipazione a quel gran numero di persone che, soprattutto in quest’ultimo periodo, si sono con ragione allontanate dalla Politica e dal Palazzo, attraverso l’espressione della propria volontà di indicare un candidato Sindaco del Pdl nella città di Rieti. Partiamo dalle regole: il Coordinamento provinciale del 2/2/2012 (di cui Perelli è membro mentre io no) stabilì che, a norma di Regolamento, la scelta del candidato Sindaco doveva essere effettuata attraverso lo strumento delle primarie e che il termine ultimo per la presentazione delle firme concordate da copia del documento doveva avvenire entro il giorno 11/2/2012 e che il numero di firme da consegnare andava da un minimo di cento ad un massimo di duecento. Mentre il sottoscritto alle ore 12 di sabato 11 febbraio consegnava il numero massimo di firme richieste intendendo non opportuno produrre tutte le altre raccolte, in alcune stanze del Municipio si decideva di prorogare il termine ultimo di presentazione al lunedì successivo. Decisione saggia al fine della più ampia apertura di partecipazione, ma poco comprensibile il perché della decisione di qualcuno di partecipare o meno rimandato all’ultimo giorno. Nessuno, caro Avvocato, ha posto il problema. Ma non ci piacciono i giochi delle tre carte e non ci piacciono le prove di forza. E non ci piace nemmeno che si cominci subito con i fuochi pirotecnici dicendo di aver trovato l’appoggio di buona parte dell’attuale Giunta e dei consiglieri comunali, di aver consegnato 1300 firme raccolte in sole ventiquattro ore, di aver registrato il consenso del mondo sindacale, delle categorie produttive e del mondo delle professioni. Cioè di tutti. Sinceramente ci sembra un po’ esagerato. Caro Avvocato, calma e sangue freddo. E ricorda sempre quel vecchio proverbio che dice: “Tratto d’asino poco dura”. Ps: Ti do un’anteprima. Sai quale sarà il mio slogan elettorale il cui significato è stato da sempre il timone della mia vita? Una frase del compianto Luigi Barzini Jr: “ Essere onesti con se stessi è la migliore forma di amor di patria”.   Foto: RietiLife © 14 Febbraio 2012

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