ARRESTI E DENUNCE IN TUTTA LA PROVINCIA

Pubblichiamo il comunicato stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri.

Attività di contrasto ai reati contro il patrimonio
Leonessa – I carabinieri traevano in arresto il cittadino cinese: C. C. del 1969, residente a Roma, venditore ambulante, pregiudicato. Il prevenuto veniva sorpreso in Leonessa  su un marciapiede mentre esponeva alcuni cd e dvd privi del marchio siae. Nel corso della conseguente perquisizione personale, il suddetto e’ stato trovato in possesso di svariato materiale contraffatto, sottoposto a sequestro. L’arrestato, è trattenuto presso le camere di sicurezza della stazione carabinieri di Cantalice (Ri), in attesa del rito direttissimo.

Leonessa – I carabinieri traevano in arresto, il cittadino romeno: M. P. del 1983, senza fissa dimora. Il prevenuto veniva sorpreso mentre era intento a caricare sul proprio furgone Ford Transit, materiale edile depositato all’interno di proprietà privata. La refurtiva, per un valore complessivo di euro 5.000,00 circa, è stata interamente recuperata e restituita all’avente diritto. Nel corso della conseguente perquisizione personale e veicolare, il suddetto è stato trovato in possesso di arnesi da scasso ed oggetti atti ad offendere, sottoposti a sequestro. L’arrestato è trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.

Cantalice – I carabinieri, a conclusione di attività tecnica d’indagine, denunciavano: B. G., del 1958, residente a Moncalieri ( To). Il predetto è risultato aver utilizzato il telefono cellulare, provento di furto in danno di una donna di Rieti, , asportato in Cantalice il 31.07.2011 e denunciato in data 02.08.2011 presso la stazione carabinieri di Rieti.

Stimigliano – I carabinieri a conclusione indagini tecniche, denunciavano 4 romeni, tutti residenti a Poggio Mirteto: Z. P. C., del 1982, S. E. D., del 1988, S. L. M., del 1965, Z. M. A., del 1985, individuati quali utilizzatori del telefono cellulare, asportato in data 17 giugno 2011 a un 49enne del luogo. telefono rinvenuto e sottoposto a sequestro.

Controlli alla circolazione stradale
Ascrea i carabinieri, a conclusione attività di indagine, denunciavano un romeno: M. C., del 1979, residente in Ascrea poiché aveva falsificato contrassegno assicurativo della propria autovettura Bmw.

Amatrice – I carabinieri denunciavano: A. P., di Amatrice del 1949, pregiudicato. Il prevenuto veniva sorpreso in Amatrice sulla s.p. 577, alla guida di una macchina agricola senza patente perché mai conseguita. Lo stesso, all’atto del controllo veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere proibito, sottoposto a sequestro unitamente al veicolo.

Poggio Mirteto – I carabinieri denunciavano 2 bosniaci:  H. V., del 1987, residente a Roma;  H. S., del  1941, residente a Roma,  in quanto, sorpresi a bordo del veicolo Fiat Iveco, già oggetto di furto denunciato l’11 dicembre 2011, presso il comando stazione cc di Roma – Monteverde. modificavano i dati identificativi mediante apposizione di targhe e contraffazione di numero di telaio relativi ad autocarro Alfa Romeo. Nello stesso contesto H.V., veniva altresì denunciato in quanto con il veicolo Fiat Iveco, effettuava trasporti di rifiuti miscelati con rifiuti pericolosi di categoria diversa, senza specifica autorizzazione. Autocarro sequestrato.

Frasso Sabino – I carabinieri denunciavano un filippino: P. I. C., del  1953, residente a Roma,  perché, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, veniva sorpreso a bordo dell’autovettura Nissan Europe, già sottoposta a sequestro amministrativo in data 09 giugno 2010 e affidata  in custodia giudiziaria al predetto.

Poggio Mirteto – I carabinieri denunciavano: M.M., di Pergola ( Ps ) del 1959, avendo esposto sull’autovettura Mercedes s400, sequestrata, il tagliando assicurativo palesemente contraffatto.

Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro
Rieti –  I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Rieti, a conclusione di attività ispettiva denunciavano: M. F., del 1975, di  Vacone ( Ri ) titolare della ditta “M. C. srl”, avente sede legale a Montebuono ( Ri ) e cantiere edile a Cottanello ( Ri ), esercente edilizia, resosi responsabile delle violazioni di cui all’art. 113, comma 6, del d.lgs. n.81/2008, per non avere sistemato le scale in modo da garantire la loro stabilità durante l’impiego; art. 122 del d.lgs. n.81/2008, per non avere provveduto ad allestire il ponteggio in modo idoneo; art.26, comma 8, del d.lgs. n.81/2008, per non avere fornito ad un lavoratore il cartellino di riconoscimento regolamentare. Nell’ambito della medesima attività venivano elevate sanzioni amministrative per complessivi euro 100,00 (cento/00) ed ammende per complessivi euro 2.100,00 (duemilacento/00).

D. F., di Cantalice del 1954, titolare della ditta individuale omonima, avente sede legale a Cantalice ( Ri ) e sede operativa a Cantalice, esercente edilizia, resosi responsabile delle violazioni di cui all’art. 96, comma 1, lett b, del d.lgs. n 81/2008,  per non avere provveduto ad installare idonea recinzione lungo il perimetro del cantiere; art. 122 del d.lgs. 81/2008, per non avere provveduto a montare correttamente il ponteggio; art. 136, comma 4, lett. a, del d.lgs. n 81/2008, per avere installato un ponteggio con basette d’appoggio irregolari; art. 115, comma 1, del d.lgs. n 81/2008, per avere effettuato lavori in quota senza far utilizzare le cinture di sicurezza;

D. G. M. R., di  Terni del 1943, socio accomandatario della società “Bar d. c. sas”, avente sede legale a Cantalupo in Sabina ( Ri ) ed operativa a Cantalupo in Sabina, esercente attività bar, resasi responsabile delle violazioni di cui  all’art. 4, comma 2, della l.300/1970 e s.m.i., per avere installato presso la propria sede aziendale un impianto di videosorveglianza idoneo al controllo a distanza dei lavoratori, senza la prescritta autorizzazione della direzione territoriale del lavoro; art. 3, comma 3, del d.l. 12/2002 e s.m.i., per avere impiegato un lavoratore senza preventiva comunicazione al competente ufficio; art. 4 bis, comma 2, del d.lgs. 181/2000 e s.m.i., per non avere consegnato la prevista dichiarazione al lavoratore all’atto dell’instaurazione del rapporto di lavoro. Nell’ambito della medesima attività venivano elevate sanzioni amministrative per complessivi euro 4.734,25 (quattromilasettecentotrentaquattro/25) e ammende per complessivi euro 3.787,25 (tremilasettecentoottantasette/25). Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 30 Gennaio 2012

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