MINACCIA L’EX MOGLIE: DENUNCIATO PER STALKING DAI CARABINIERI

Pubblichiamo il comunicato stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri.

Rieti: Pedinamenti e incessanti telefonate moleste. Tutto contenuto in una denuncia, presentata alla fine dello scorso ottobre, da una giovane donna, vittima di condotte vessatorie da parte dell’ex marito, G.M., classe 1985. Atti persecutori che avevano costretto la vittima a modificare diverse abitudini di vita. Le indagini, condotte dai Carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della  Repubblica di Rieti, hanno trovato pieno riscontro a quanto denunciato, motivo per cui G.M. è stato raggiunto da specifica misura cautelare, emessa dall’A.G. reatina, con cui gli è stato fatto divieto di avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla coniuge nonché di comunicare, in qualsiasi modo, con la predetta.

Evade dagli arresti domiciliari per aggredire la moglie: arrestato dai  carabinieri.

Passo Corese – Evade dagli arresti domiciliari per raggiungere la moglie ed aggredirla. E’ accaduto questa notte, nella frazione di Corese Terra del comune di Fara in Sabina, presso l’abitazione di una coppia di origini romene. L’intervento di una pattuglia dell’Arma locale, su richiesta della vittima, ha scongiurato il peggio. Da immediati accertamenti si è appurato che il violento marito, M.I. del ’57, doveva trovarsi in Civitavecchia, agli arresti domiciliari mentre da qualche giorno, incurante delle prescrizioni impostegli, aveva pensato bene di rientrare in Sabina. Ad ospitarlo, in un’abitazione sempre in Corese Terra, un suo connazionale, R.P. classe 1987. Per quest’ultimo, sono scattate le manette per aver favorito lo stato di latitanza di M.I. ed ostacolato le indagini da parte dei Carabinieri. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 2 Gennaio 2012

Rieti: Pedinamenti e incessanti telefonate moleste. Tutto contenuto in una denuncia, presentata alla fine dello scorso ottobre, da una giovane donna, vittima di condotte vessatorie da parte dell’ex marito, G.M., classe 1985. Atti persecutori che avevano costretto la vittima a modificare diverse abitudini di vita. Le indagini, condotte dai Carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Rieti, hanno trovato pieno riscontro a quanto denunciato, motivo per cui G.M. è stato raggiunto da specifica misura cautelare, emessa dall’A.G. reatina, con cui gli è stato fatto divieto di avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla coniuge nonché di comunicare, in qualsiasi modo, con la predetta.

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