SI E’ (RI)STUFATO DI TUTTO E DI TUTTI… :-)

La faccina a fine titolo concedetecela, vi preghiamo. Il presidenti del F.C. Rieti, Stefano Palombi uscendo furiosamente dall’incontro avuto ieri sera con i “suoi” calciatori ha dichiarato tra l’altro quanto segue: “quello dei giocatori è stato un atteggiamento vergognoso che non merita commenti. Non voglio nemmeno più parlarci”. Pubblichiamo di seguito l’articolo del Corriere di Rieti a firma di Marco Ferroni.

– E’ stata un’altra giornata piuttosto convulsa, quella di ieri, nel quartier generale del Rieti. Allo stadio “Manlio Scopigno”, infatti, la società amarantoceleste ha incontrato la squadra alla vigilia della semifinale d’andata della Coppa Italia in programma quest’oggi a Cisterna per cercare di uscire dallo “stato di crisi” instauratosi domenica pomeriggio subito dopo il pari di Monterosi, le critiche del presidente Palombi alla squadra e la risposta dei giocatori che, già stizziti dalla volontà del club di apportare dei “tagli” agli stipendi più esosi della rosa, avevano chiesto in toto le liste di svincolo. Ne è scaturito un incontro dai toni piuttosto accesi, durante il quale il presidente Palombi, accompagnato da suo figlio Valerio, dal suo socio Alberto Gianni e l’assessore al turismo della Provincia Alessandro Mezzetti, ha ribadito la volontà di non scendere più a compromessi con la squadra e ventilando la possibilità di nominare una persona di fiducia che da qui alla fine della stagione lo rappresenti nelle sedi opportune. “Non intendo più parlare coi giocatori d’ora in avanti – ha tuonato il patron amarantoceleste all’uscita dallo spogliatoio dove si era tenuto l’incontro – Hanno dimostrato irriconoscenza nei confronti di chi li ha sempre difesi, li ha sempre pagati fino all’ultimo centesimo e li ha sempre curati a proprie spese come fossero dei figli. E per tutta risposta, in un momento delicato come questo, cosa ho ottenuto in cambio? Un atteggiamento vergognoso che non merita ulteriori commenti. Mi sono stufato di tutto e di tutti”. Fa la voce grossa il presidente Palombi, che sventolando la lettera inviatagli da alcuni rappresentanti della squadra nella quale si chiedevano le liste di svincolo, spiega inoltre come “questo documento è stato redatto già prima di domenica. Ed in questo vedo tanta premeditazione, tanta avidità e davvero poca riconoscenza. Intanto domani (ieri, ndr) andassero a giocare, altrimenti mi costringeranno a prendere dei provvedimenti disciplinari ancora più seri, visto che rappresentano la città di Rieti e non di certo loro stessi”. Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda l’altro presidente, Alberto Gianni, il quale al pari di Palombi ritiene “poco corretto e soprattutto fuoriluogo il comportamento dei giocatori” anche se non è da escludere in un futuro prossimo l’avvicendamento definitivo tra i due soci ed il ritorno in sella dello stesso Gianni, a otto anni di distanza dalla sua ultima avventura in amarantoceleste. Insomma, se è vero che sotto l’aspetto prettamente calcistico la cosa sembra rientrata – almeno per il momento – dal punto di vista dei rapporti interpersonali, tra società e squadra restano degli attriti e delle frizioni ancora tutte da risolvere. Sia Palombi, che Gianni torneranno nuovamente a Rieti nella giornata di venerdì per cercare di ragionare a mente fredda e con un pizzico in più di serenità, ma una cosa è certa: a Palombi il comportamento dei giocatori non è piaciuto affatto e difficilmente tornerà sui suoi passi. Stavolta l’avvocato capitolino – apparso visibilmente inviperito e con un accenno di pianto nervoso agli occhi – sembra davvero intenzionato ad andare fino in fondo. Senza né e senza ma. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 7 Dicembre 2011

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