“ALLEGRO MA NON TROPPO” DI ALESSANDRA LANCIA

LARGO AI TECNICI

E’ l’ora dei tecnici, anzi, dei tecnocrati al governo. Ma mentre sulla stampa nazionale è tutto un discettare di Terza Repubblica, di Carnevale finito e inizio di Quaresima e di morte della politica, Rieti in un testa coda formidabile si scopre avanti a tutti di un paio di spanne almeno. E ancora in pieno Carnevale. In Comune per vedere i “tecnici” al potere non bisognava aspettare Mario Monti, è bastato far strada ai zelanti Enrico Aragona e Manuela Rinaldi. In altri tempi il nome del dirigente della Viabilità o dell’Urbanistica era noto solo agli “iniziati” del palazzo o agli addetti del settore, con l’assessore al ramo in prima fila a stringere mani e a prendere botte o onori sulla stampa. Adesso non c’è conferenza stampa dove non intervengano da primi attori, relegando sindaco o assessori (laddove ce ne siano ancora, vista la “moria” degli ultimi tempi) al ruolo di bravi presentatori. Con loro il diktat di Monti ai suoi Ministri – non parlate con i giornalisti – non avrebbe fortuna: di Aragona si ricorda un one-man-show memorabile al Comando della Municipale, appena offuscato dalla performance di martedì scorso alla famigerata simil-rotatoria del Manicomio. Accanto al non-patentato Emili che provava a orientarsi tra jersey, frecce e strisce, microfonato e pulloverato di tutto punto Aragona sembrava il Guido Bertolaso delle catastrofi migliori. Della Rinaldi, sopravvissuta a Leoncini e a Costini, l’ultima conferenza stampa è solo di una settimana fa, quasi un “coccodrillo” per il povero Boncompagni. “Ma chi comanda in Comune?” chiese e si chiese Maurizio Vassallo nell’ultimo consiglio comunale. Già, chi comanda? E in nome e per conto di chi? Foto: RietiLife © 20 Novembre 2011

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