SEQUESTRO DI ARMI E MUNIZIONI

Gli Agenti Forestali in forza al Comando Stazione di Antrodoco hanno scoperto il taglio di un bosco ceduo in località “Costa Piana” in agro del Comune di Micigliano. Durante gli accertamenti, due operai addetti al taglio risultavano privi di documenti di riconoscimento. Al fine di accertarne l’identità i due operai venivano invitati a declinare le generalità e congiuntamente agli Agenti si portavano verso l’abitato di Micigliano dove dichiaravano di aver un alloggio in affitto. Giunti sul posto i due operai, di origine macedone consegnavano i documenti ai Forestali che, come da prassi procedevano ad una serie di accertamenti, a seguito dei quali emergeva che a carico de due risultavano diverse tipologie di reato, tali da indurre gli Agenti Forestali a precedere alla perquisizione dell’appartamento occupato dai due cittadini macedoni. La perquisizione portava al rinvenimento di munizioni da caccia caricate a palla. Veniva quindi rintracciato il proprietario dell’appartamento che non forniva spiegazioni plausibili per cui si procedeva ad ulteriori controlli incrociati che fornivano informazioni relative al fatto che presso l’appartamento perquisito dovevano trovarsi anche due fucili. Il titolare dell’appartamento al principio forniva spiegazioni poco convincenti, poi accompagnava i Forestali presso un altro immobile in comproprietà, dove venivano rinvenuti due fucili che, ovviamente, venivano posti sotto sequestro. Per i fatti sopracitati si è proceduto ad informare la Procura della Repubblica per i reati connessi all’omessa custodia delle armi e per aver detenuto munizioni senza la prevista denuncia. Il titolare dell’appartamento occupato dai cittadini macedoni, è risultato non in regola con la cessione del fabbricato, per non averne dato comunicazione all’Organo di Polizia in applicazione delle normative sull’antiterrorismo. Foto (archivio): Corpo Forestale dello Stato © 27 novembre 2010

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