“Hortus Simplicium” nel cuore di Rieti: ecco come visitarlo | FOTO

Un angolo di centro storico recuperato nel segno del rapporto fecondo con la natura e dell’identità medievale della città: è quello che, grazie a un finanziamento della Provincia e la disponibilità della Curia di Rieti, ha permesso ai giovani dell’omonima associazione di promozione sociale di avviare l’Hortus Simlicium.

«Un’opera di pace, poiché questo spazio in cui mettere a dimora delle erbe e riscoprire la terra come un giardino, così come Dio l’ha pensata affidandola all’uomo», ha detto il vescovo Domenico nel breve rito di benedizione che ha segnato l’inaugurazione della bella iniziativa di un orto medievale realizzato nel giardino dell’episcopio.

Il terrazzamento sul retro del Palazzo Papale accoglie così questo piccolo “angolo di paradiso”, in cui, utilizzando il linguaggio e la simbologia dei monaci medievali, quattro settori con al centro il melograno richiamano la Gerusalemme celeste e i suoi quattro fiumi. Settori nei quali sono state messe a dimora piante tintorie, alchemiche e officinali, ciascuna contrassegnata da un cartellino ligneo con il nome volgare e il nome scientifico latino.

A rendere più forte il richiamo alla sapienza monastica medievale, anche l’evocazione di santa Ildegarda di Bingen con il banchetto di pietre ornamentali e un altro di assaggi dolciari, oltre alla presenza di speziali e cerai, grazie agli allestimenti in costume dell’epoca messi in piedi dalla Compagnia degli Arcieri di San Giovanni.

La cerimonia inaugurale, aperta dal momento di preghiera presieduto da monsignor Pompili, assistito da don Valerio Shango (responsabile della Pastorale sociale, giustizia, pace e cura del creato) e dal parroco della Cattedrale don Paolo Blasetti, ha visto i giovani dell’associazione illustrare l’hortus ai presenti (giornalisti e una rappresentanza di cittadini e istituzioni, tra cui l’assessore Fabio Nobili per l’Amministrazione provinciale), per aprire poi le visite al pubblico.

Visite che nel periodo autunnale sono a disposizione tutti i giorni su prenotazione (per info chiamare il numero 348.7592308). (da Frontiera)

Foto: COLAIUDA ©

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