“Mio figlio ha fatto il test sierologico i primi di luglio. Ma non abbiamo ancora risposte…”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore.

“Alla fine di Giugno ho ricevuto una telefonata dalla Croce Rossa Italiana, sede di Roma, il cui interlocutore mi riferiva che era in atto uno screening sulla popolazione residente a Rieti e che mio figlio di anni 10 era stato selezionato per effettuare il prelievo sierologico. Ricevuto il nostro assenso mi fissavano appuntamento per il giorno 03/07/2020 alle ore 11 presso la sede ASL di via delle Ortensie. Il giorno prefissato giungiamo alla ASL dove al quarto piano troviamo circa 10 persone convocate per lo stesso motivo e alla stessa ora, alla faccia della prevenzione contro gli assembramenti, dove una gentile infermiera della ASL effettua il prelievo a mio figlio. Il personale della Croce Rossa sul posto mi riferisce che entro 48 ore riceverò o via mail o per telefono l’esito del prelievo e che i relativi accertamenti verranno effettuati dall’ospedale Spallanzani di Roma. Siamo giunti a Agosto senza nessuna risposta.

Dalla seconda settimana di Luglio stiamo provando, in modo continuativo, a chiamare rispettivamente gli enti interessati, ASL, Croce Rossa, Spallanzani senza ottenere nulla. Personale del centralino ASL riferisce che l’azienda ha messo a disposizione solo la sala e il personale, la Croce Rossa ha fatto solo da tramite, lo Spallanzani non può dare risposte ai singoli e che comunque, il personale che ha risposto, non era a conoscenza di detta iniziativa sul territorio di Rieti. La prossima persona che contatterò sarà il mio legale. Tanto per conoscenza, visto quanto siete attenti nel seguire, denunciare e diffondere le problematiche del territorio.

Cordialmente Benedetto Federici“.

RietiLife è a disposizione di eventuali repliche a [email protected]

Foto: RietiLife ©

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