Fondazione Varrone: “Grazie a chi ha contribuito a #DajeRieti e chi ci ha messo la faccia. Ecco chi sono…”

#Daje Rieti: da ieri mattina in città e sui social è questa la frase che rimbalza, spinta dalla campagna fotografica della Fondazione Varrone e dall’installazione urbana che ne è seguita, lungo l’asse delle mure medievali, da Porta d’Arce a Porta Cintia. E chi non è ancora venuto a vederla dal vivo, l’ha vista sui giornali e sui social, dove centinaia sono state le visualizzazioni, i like, le condivisioni. Compreso a pieno il messaggio dell’iniziativa, pensata e realizzata in due settimane per ridare energia, orgoglio e senso di appartenenza alla città scossa dalla pandemia” ha detto la Fondazione Varrone.

“Bellissime le immagini in bianco e nero realizzate da Emiliano Grillotti e Gianluca Vannicelli, pulita ed efficace la grafica e l’installazione curata da Andrea De Sanctis. Per loro il presidente Antonio D’Onofrio ha avuto parole di stima e apprezzamento, per aver colto a pieno il senso della campagna e averne reso possibile la realizzazione in tempo per la ripartenza. D’Onofrio, e con lui il sindaco Antonio Cicchetti, hanno ringraziato anche i testimonial della campagna, “imprenditori, commercianti, artigiani, liberi professionisti, artisti e operatori sociali che nonostante le mille preoccupazioni ci hanno messo la faccia e una faccia sorridente e piena di energia” ha concludo la Fondazione.

Ecco chi sono: i fratelli Camillo, Maurizio e Settimio Aguzzi, Sandro e Simone Angelucci, Marco Boncompagni, Luigi Chiani, Francesco Cimmino, Damiano Dal Molin, Donato Fabri, Renzo Fringoni, Pino Fabi, Rita Giovannelli, Alessia Iachetti, Emanuela e Claudio Lorenzini, Gianluca Maggi, Cristina, Francesca e Maria Sole Mancini, Virgilio Paolucci, Sandro Ratini, Antonio Roberti, Lazzaro Silvestri, Alessio Serafini, Raffaello Simeoni e Ambra Trauzzi. Tra loro anche imprenditori di Amatrice e Cittareale, perchè non cali l’attenzione sull’altra grande sfida che attende il territorio, quella della ricostruzione dopo il terremoto del 2016.

Foto: RietiLife ©

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