La lettera di Sebastiani: “Calisse non avrebbe mai accettato le mie dimissioni. E non rinuncio alle mie battaglie…”

Il consigliere comunale e vicepresidente della Provincia, Andrea Sebastiani, scrive a RietiLife. Si torna a parlare della sua espulsione dalla Lega: Sebastiani replica all’intervista a La Rana nel Pozzo andata in onda giovedì 6 febbraio.

Egregio direttore,

le invio queste righe con la preghiera di renderle pubbliche per consentirmi di chiarire alcuni aspetti che mi riguardano a margine dell’intervista rilasciata dal signor Paolo Mattei a RietiLife.

Innanzitutto voglio rassicurare Mattei sul mio ruolo in Provincia. Il giorno stesso in cui ho saputo di essere stato estromesso dalla Lega ho chiamato il presidente della Provincia Mariano Calisse per dirgli che ero pronto a rimettere il mio incarico di vice presidente e le deleghe a Personale e Contenzioso. Potevo non farlo, essendo stato eletto in una lista civica e non nella lista ufficiale della Lega, e come me altri amministratori e sindaci che non avevano alcun legame con il partito. Votato da altrettanti amministratori e sindaci che non appartenevano né appartengono alla Lega. Ma nutrendo rispetto per le istituzioni e per le persone mi sono rimesso alla volontà di Calisse, che in quanto presidente ha il potere di revocare incarichi e deleghe in ogni momento. Calisse mi ha pregato di soprassedere, perché avrebbe rifiutato le mie dimissioni. Gliene sono grato, anche se personalmente non ho necessità a restare incollato alla poltrona, anche se fosse lautamente retribuita (e non lo è). Quello che conta per un consigliere ritengo siano le necessità dei cittadini.

Credo che infatti vada chiarito che un conto è essere consiglieri eletti, altro è essere segretari di partito, non eletti ma nominati, e non sempre a conoscenza dei problemi e delle criticità delle questioni locali. Provi nella prossima tornata elettorale a candidarsi, il signor Mattei, e a farsi eleggere dai cittadini dimostrando di saperne intercettare le preferenze e toccandone con mano i problemi.

E veniamo al mio ruolo di consigliere comunale. A prescindere dai banchi in cui sono stato seduto, sono stato sempre fedele ad una linea di pensiero e comportamento. Durante il mandato di Petrangeli sindaco, da consigliere di opposizione ho fatto delle battaglie che evidentemente hanno riscosso il favore dell’elettorato, che al momento del voto ha premiato me e la coalizione del centrodestra. Ora, tra il far finta di non vedere ciò che continua a non andare come dovrebbe oppure ribadire quanto a suo tempo segnalai insieme ad altri consiglieri di minoranza alle autorità competenti, ho scelto la seconda strada, senza infingimenti e senza nascondermi dietro a un dito, consapevole delle possibili conseguenze politiche di una simile scelta.

Avrei potuto far finta di non vedere ma tale modo di fare non avrebbe rispecchiato la mia coerenza. Questo è il mio modo di concepire l’attività politica e amministrativa, al di là delle affermazioni del signor Mattei, tenendoci a chiarirlo ai lettori e agli ascoltatori di RietiLife.

La ringrazio per l’ospitalità e la saluto cordialmente.

Il consigliere comunale Andrea Sebastiani

 

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