Teatro dei Condomini tra prosa e novità: arriva la stand-up comedy di Giorgio Montanini

(di Chiara Pallocci) Una stagione 2019/2020 che promette grande spettacolo. È Giovanni Leuratti, la nuova direzione artistica del “Piccolo Teatro dei Condomini”, gestito da Sipario Aperto, ad introdurre la presentazione del nuovo calendario. “Dal primo luglio ho avuto l’onore di ricevere l’incarico di curare la stagione. Sta nascendo, qui a Rieti, un nuovo flusso creativo – ha commentato Leuratti – Una nuova realtà all’interno del Piccolo Teatro dei Condomini”

ARRIVA LA STAND-UP COMEDY – Accanto ad una più canonica programmazione di prosa, il primo febbraio 2020, saranno protagonisti i monologhi sprezzanti e crudi di Giorgio Montanini, ambasciatore dei Comedian italiani. Lo seguiranno, rispettivamente il 28 febbraio e il 15 maggio 2020, i “colleghi” Daniele Fabbri e Pietro Sparacino. Il 3 aprile 2020, invece, sarà la volta del Live dell’unica donna in calendario, la “Satiriasi”, Chiara Becchimanzi.

ARTISTI CHE SI RACCONTANO IN SCENA – Il 13 marzo 2020 andrà in scena la Napoli borghese di Marco Simeoli. In “Manca solo Mozart”, racconta la vita della sua famiglia, la Famiglia Simeoli che, per anni, ha gestito il più importante negozio di musica e strumenti musicali, al Vomero. Respighi, Serao, Cilea. Questi i suoi clienti.
In sala anche l’attore romano Daniele Parisi, un ritorno a Rieti, per lui: “Torno a Rieti dopo l’esperienza al Be’er Sheva, locale del centro che voleva proiettare il mio film, ‘Orecchie’. Era estate, ma piovve e non se ne fece nulla – ha raccontato – Ci riprovammo l’anno successivo, piovve di nuovo. Questa volta siamo al chiuso, il 17 di aprile – ha concluso ridendo – Speriamo bene. Con ‘Daniele Parisi Live’  porto in scena una cosa orrenda, ma con ironia. Il senso dell’umorismo ci ha salvato la vita”.

UN CARTELLONE DI PRESTIGIO – Il 10 gennaio il protagonista sarà Giorgio Colangeli, con il suo “E quindi uscimmo infine a riveder le stelle”: il Purgatorio dantesco recitato a memoria. A San Valentino, tutti al teatro con Emanuele Salce ed il suo “Mumble Mumble” da 400 repliche e 10 anni di tournée. Il figlioccio di Vittorio Gassman racconta il dramma dell’essere “figlio d’arte”.

CUM-LABORARE – Un programma collaterale accolto con grande entusiasmo: “Iniziativa di bellissima collaborazione – è intervenuto Gianfranco Formichetti, assessore alla Cultura del Comune di Rieti – Sono qui non a caso. La nostra città può avere spazi artistici interessanti e complementari. Un teatro diverso da quello proposto al Vespasiano ma che può dare moltissimo alla città. L’anno prossimo, inseriamo questo calendario accanto a quello del Vespasiano”.

Foto: PALLOCCI ©

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