Curci: “Da oggi un nuovo Rieti, Di Gennaro ad. Parlo con fornitori e giocatori, ma dalla città zero aiuto”

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

(di Christian Diociaiuti) “Inizio dicendo la cosa più importante di tutte: tengo a cuore le sorti di questa società. Nella giornata di lunedì verranno risolte le problematiche che ci sono state per il pregresso degli F24 ed entro la prossima settimana verranno onorati gli stipendi maturati sino ad oggi per tutti i nostri calciatori”. È Riccardo Curci a parlare, patron del Football Club Rieti. Una conferenza stampa convocata in fretta e furia per fare il punto dopo il tornado delle ultime settimane. Il presidente amarantoceleste, alla guida dal 2015 (a parte due parentesi di pochi mesi in cui ha ceduto a Poulinakis e poi a Italdiesel) poi annuncia: “Ho nominato una nuova persona. Roberto Di Gennaro è il nuovo amministratore delegato, ha già lavorato in B all’Avellino. Sarà la persona che ci aiuterà, è di assoluto spessore. Voglio un prosieguo più sereno, voglio solidità e tranquillità”.

“CURCI ALLA GUIDA FINO ALLA FINE” – Nella conferenza del sabato sera – alla vigilia di Rieti-Bisceglie, scontro salvezza – Curci aggiunge: “Soci o sponsor? Stiamo lavorando su delle sponsorizzazioni. Al 99% si arriva a fine stagione senza problema. Fino a fine anno ci sarà Riccardo Curci”. Ma oltre a Di Gennaro ci saranno novità nella dirigenza, in entrata o in uscita? “In entrata sicuro. Di Santo? È uno dei nostri. Chi si occuperà del mercato. Di Gennaro aiuterà nel mercato, ma non solo. Da martedì si prenderanno delle decisioni. E vi dico che da oggi inizia una nuova situazione per il Rieti, c’è una nuova figura e sarà più presente”.

FORNITORI E CITTÀ – Il Rieti, però, da lunedì non avrà un campo in cui allenarsi. Il Gudini resta chiuso, la 2punto1 ha rescisso visto che non è stato onorato il contratto negli ultimi tre mesi: “Ecco, quello è un gesto che vi risulta sia per aiutarmi? La città, ve lo dico ragazzi, non mi aiuta. Dai reatini aiuti vicini allo zero. Nessuno ha mai fatto un gesto” E poi ai tifosi che chiedono fuori dalla sala stampa altre delucidazioni, Curci dice: “Mi avete fatto uno striscione ‘O spendi, o vendi’, che striscione è? Ma vi siete mai messi dalla mia parte? Non c’è stato mai nessuno che ha mai detto ‘Date una mano a Riccardo’, dai…”. Poi cerca di rassicurare i fornitori e i dipendenti: “Da martedì si lavorerà su queste cose, con tranquillità si prenderanno delle decisioni. I fornitori ci si parlerà. Si analizzerà ogni situazione”. Stessa cosa per i rumors di mercato che vogliono molti nomi, anche eccellenti – Gigli, Marcheggiani, Zampa, Zanchi – in uscita, stremati dalla situazione: “Si prenderà una decisione. I nomi preferisco non dirli e non far trapelare la mia idea. Valuteremo”.

VIDEO | PARLA CURCI

CANEO – Curci trova tempo anche per parlare della partita di domani: “Una partita importantissima – dice – ci giochiamo tanto. Domani voglio vedere tanta cattiveria, voglio un risultato per la città. Il Rieti non è di Riccardo ma della città. Ricominciamo a testa bassa. Quello che ha detto Caneo? Sono dispiaciuto più che preoccupato. Bisogna aiutare i giovani e accompagnarli. Mi sarei soffermato sulla partita. E poi cos’è cambiato nell’ultimo periodo? Sarà stata la nebbia…”. La spaccatura tra Curci e Caneo c’è, ma il presidente per ora non fa capire di voler cambiare guida tecnica.

ITALDIESEL – Grande la curiosità anche sul caso Italdiesel, la società che prima ha comprato e poi nuovamente ceduto il Rieti a Curci. “Italdiesel non ha onorato niente di quanto accordato – dice Curci – non c’è stato il cambio della fidejussione. Che volete sapere d’altro, volete sentirvi dire che sono stupido? Sapete benissimo che non erano loro le persone con cui dovevo chiudere l’accordo” ricorda Curci, che per la cessione ha trattato col broker Leonardi.

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