Accumoli, si realizzerà la “Scuola della Ricostruzione” in collaborazione con l’Università Austriaca

Martedì 12 novembre 2019 ad Accumoli ci sarà la sottoscrizione del memorandum per la realizzazione della “Scuola di ricostruzione” in collaborazione con la Donau-Universität Krems.  La Donau-Universität Krems è l’unica Università austriaca ad occuparsi di istruzione post-laurea. Il suo campo d’azione comprende sia attività didattiche che di ricerca. Il Department für Bauen und Umwelt (Dipartimento per l’Edilizia e l’ambiente) presso la Fakultät für Bildung, Kunst und Architektur (Facoltà di Educazione, Arte e Architettura) si occupa dello studio della ricostruzione di città distrutte dai terremoti, della tutela dei beni culturali e della fruizione a lungo termine degli edifici di valore storico e architettonico.

Dal 2016 la Donau-Universität Krems si occupa di didattica e di ricerca a livello universitario, come pure di convegni a livello internazionale riguardanti la ricostruzione di Accumoli. Le ulteriori competenze specialistiche della Donau-Universität Krems vengono dispiegate nella Fakultät für Wirtschaft und Globalisierung (Facoltà di Economia e Globalizzazione), come pure nella Fakultät für Gesundheit und Medizin (Facoltà di Salute e Medicina).

La sottoscrizione dell’accordo coinvolge anche una rete di università europee tra cui: Budapesti M?szaki és; Gazdaságtudományi Egyetem; Masarykova univerzita; Pontificio Ateneo Sant’Anselmo; Sapienza – Università di Roma; Università degli Studi di Camerino; Ústav teoretické a aplikované mechaniky Akademie v?d ?eské republiky.

Gli studenti, frequentando le lezioni proprio ad Accumoli, nella struttura destinata alla scuola, avranno modo di approfondire e studiare gli effetti del terremoto sul campo e di poter simulare la progettazione della ricostruzione. Il percorso di studio sarà inserito nella rete del progetto Erasmus, con importanti ricadute socio economiche sul territorio comunale, stante l’afflusso continuo di studenti e professori durante tutto l’anno.

Una prima pietra per la ricostruzione del tessuto sociale, prima ancora che degli edifici, per mantenere vivo un paese che rischia lo spopolamento. Un primo passo anche per la riconversione della struttura destinata alla scuola, che manterrà comunque la sua vocazione legata all’istruzione.

Foto: RietiLife ©

 

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