Caos al cimitero, Cicchetti: “Rieti non è razzista. Ma con certi comportamenti serve lo sfollagente”

(r.l.) RietiLife Tv ha dedicato una puntata di “Tu che ne pensi?” alla vicenda di venerdì scorso, quando un gruppo di nigeriani ha occupato il cimitero perché non contento delle modalità di sepoltura di un connazionale (leggi). Ci siamo posti una domanda: viste le reazioni, soprattutto social, in città c’è razzismo o è più che altro la rabbia per il comportamento dovuto alla sacralità del luogo?

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La trasmissione condotta da Nicolò Lucantoni con le immagini e il montaggio di Luciano Mancini, è andata a sentire innanzitutto i testimoni oculari. Ascoltata anche la comunità nigeriana: “Quei ragazzi hanno protestato in maniera eccessiva”

Poi spazio al sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti: “L’Ambasciata non ha mai risposto per quella salma – ribadisce – e il 10 ottobre, dopo una gara veloce, è stata individuata la ditta per effettuare il seppellimento. In città non c’è razzismo. Tolta Roma e Milano, Rieti è l’unica città in cui c’è un cimitero per musulmani ed ebrei, una moschea in un edificio comunale. Ma davanti a certe manifestazioni il dialogo non può esserci, con questa gente si dialoga con lo sfollagente. Non condivido nulla di quello che è stato fatto a livello di ordine pubblico venerdì. E non c’entrano gli esponenti locali responsabili dell’ordine pubblico. Non si può tenere la Polizia dentro un cimitero per 4 ore con 80 unità a guardare ‘questi’ tra i quali c’era chi urlava, chi inveiva, chi si tirava giù i pantaloni”

Parola anche a Don Valerio Shango: “Ci è dispiaciuto il comportamento dei ragazzi. la morte può colpire chiunque, ma ci sono modi e modi anche per reagire al dolore. C’è stato un eccesso da parte di questi ragazzi africani. Razzismo? No, sarebbe grave. Semmai c’è indifferenza a Rieti, la gente è presa da mille problemi”.

Foto: RietiLife ©

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