“Fermate del Cotral ad alto rischio per chi aspetta il bus: ecco perché”

Un cittadino reatino – a nome di tanti altri residenti di Borgo Quinzio e Corese Terra – Espartero Chiaretti, ha scritto a Cotral e alla Prefettura una segnalazione aperta, inviandola anche a RietiLife e a Striscia La Notizia. Il tema? Le pensiline Cotral e le fermate.

La lettera di Chiaretti è “per comunicare che nel tratto Roma-Rieti, in particolare sul territorio di Fara in Sabina dal km. 39 al km 44 circa, le fermate del bus Cotral sono ad altissimo rischio per l’incolumità degli utenti che ne fanno uso. Si riscontra assenza assoluta di pensiline e di piazzole di rientranza, considerando la Salaria è una delle arterie più pericolose della Regione Lazio con suoi numerosi incidenti stradali, spesso mortali. Ad aggravare la situazione è stata senza dubbio la cancellazione di numerose corse che toccavano le frazioni di Borgo Quinzio e Corese Terra, con la conseguenza che molti anziani e non solo, si vedono costretti a percorrere svariati chilometri a piedi per raggiungere le rispettive frazioni”.

“Oltretutto, sono pienamente convinto che una fermata del bus sul ciglio della strada si scontra palesemente con le regole del codice della stessa. Pertanto, nell’esercizio di queste funzioni, il Prefetto può (anzi, deve!) richiedere ai responsabili delle strutture amministrative periferiche dello Stato l’adozione di provvedimenti volti a evitare un grave pregiudizio alla qualità dei servizi resi alla cittadinanza e anche ai fini del rispetto della Leale Collaborazione con le Autonomie Territoriali. Occorre ricordare che nell’Art. 13 L. 121/1981 si ribadisce che il Prefetto ha la responsabilità generale dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia”.

“Detto ciò, il sottoscritto Espartero Chiaretti, in quanto cittadino del comune di Fara in Sabina, intima Cotral ed il Prefetto a risolvere entro 90 giorni dal ricevimento della missiva la problematica sopra esposta, avvisando che, trascorso inutilmente il periodo, avanzerò le mie ragioni presso la Procura della Repubblica con l’accusa di omissione di atti d’ufficio”.

RietiLife resta a disposizione per eventuali repliche.

Foto: RietiLife ©

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