Sagra degli Spaghetti all’Amatriciana: una forchettata di rinascita e solidarietà | LE FOTO

Foto: Nicolò LUCANTONI – Amatrice ©

(ch.di.) Sorrisi, gusto, festa. Ma soprattutto sostegno, passione e solidarietà. Di questo ha bisogno Amatrice, che sublima tutto ciò con la Sagra degli Spaghetti all’Amatriciana. Un classico tutto italiano esportato in tutto il mondo, che oggi e domani chiama il mondo ad Amatrice. Nell’ex Area Anpas – adibita per l’occasione con stand, palco, tavoli, sedie e una maxi-cucina, incluso un corner per l’amatriciana gluten free – si celebra il piatto italiano forse più celebre amato in Italia e nel Mondo, al pari della pizza e poco altro.

Alla sagra stanno partecipando in queste ore tantissime persone: sono già nell’ordine delle migliaia le porzioni sfornate. Spaghetti (non bucatini! guai a sbagliare), pecorino, guanciale amatriciano, pomodoro, peperoncino, olio. E basta. È questa la ricetta originale – e paradossalmente semplice – a rendere Amatrice unica nel mondo. Una chance di rilancio economico e sociale, più del passato. Oggi più che mai, con la ricostruzione che non decolla, quel piatto di pasta riaccende i riflettori e tra un sorriso, un brindisi e una bella forchettata, spinge Amatrice verso l’agognato ritorno alla normalità, senza dimenticare. I ticket si acquistano in loco: un po’ di fila vale la pena farla, soprattutto all’ora dei pasti. Ma è garantito: a tavola si siedono tutti. Solo un po’ di pioggia ha spiazzato i presenti.

Ha inaugurato la due giorni (ricco il programma – leggi) la madrina dell’evento, Manila Nazzaro, volto tv  legata ad Amatrice. Con lei il sindaco Antonio Fontanella. Tanti i visi noti visti alla Sagra già in questo primo giorno. Su tutti l’ex sindaco Sergio Pirozzi ma anche il questore di Rieti Antonio Mannoni. E ne sono attesi tanti altri. Tutti con Amatrice nel cuore e in bocca un gusto di rinascita che passa da quella succulenta forchettata che sa di passione, tradizioni, amore e voglia di ripartire.

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