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(da comunicato dei Carabinieri) La sera di domenica 7 luglio, la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, ha ricevuto sulla linea di emergenza 112 una richiesta di aiuto da parte di una anziana donna che, con voce tremolante ha segnalato che poco prima era stata aggredita dal figlio all’interno dell’abitazione familiare, a Poggio Mirteto. Al fine di comprendere con precisione l’accaduto, raccogliere ulteriori notizie e tranquillizzare la signora, l’operatore della centrale operativa è rimasto costantemente in contatto telefonico con l’anziana donna, che nel frattempo era riuscita a mettersi al sicuro chiudendosi all’interno della camera da letto. Sono state fatte convergere sul posto le unità di pronto intervento in circuito in quel momento nella giurisdizione.
Una pattuglia dell’aliquota radiomobile della compagnia mirtense giunta nell’abitazione della richiedente prima è riuscita ad entrare all’interno facendo desistere l’uomo dalle proprie minacciose intenzioni visto che si trovava in stato di forte alterazione, dopodiché hanno permesso alla donna di uscire in sicurezza dalla stanza in cui si era rifugiata. L’anziana madre ha raccontato ai Carabinieri che pochi minuti prima il figlio 55enne S. M., per incomprensioni personali e motivi futili, brandendo un coltello di fattura artigianale l’ha minacciata di morte e di essere riuscita ad evitare il peggio soltanto perché’ aveva fatto in tempo a chiudersi all’interno della propria camera da letto.
A conclusione dei primi riscontri, che tra l’altro hanno permesso di recuperare e sequestrate tre armi bianche, l’aggressore è stato accompagnato presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, dove al termine degli accertamenti da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile l’uomo è stato dichiarato in arresto per maltrattamenti in famiglia aggravati e nella notte portato in carcere a Rieti a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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