Nuovo ospedale con 60 milioni, i sindacati: “Farlo rapidamente”

Cgil Rieti Roma Eva, Cisl Roma Capitale e Rieti, Uil Rieti e Sabina Romana esprimono tutto il proprio favore verso la notizia dello stanziamento di 60 milioni di euro da parte della Regione Lazio finalizzato alla costruzione del nuovo Ospedale di Rieti. Lo fanno con le parole dei segretari Walter Filippi, Paolo Bianchetti e Alberto Paolucci.

“Già all’atto della presentazione della piattaforma unitaria del giugno scorso sul futuro della Sanità cittadina e provinciale, unitariamente – dichiarano – avevamo chiesto fortemente una svolta sul versante delle strutture sanitarie, Ospedale di Rieti in particolare, proponendo e puntando alla costruzione di un nuovo complesso, ben sapendo dei già esistenti 76 milioni ‘governativi’, sebbene funzionali ad una pressoché improbabile ristrutturazione post-sismica del San Camillo de Lellis. Ora, quanto comunicato dal deputato Fabio Melilli va verso questa direzione: Rieti, infatti, è rimasta con il solo polo ospedaliero di via Baroni che sopporta importanti picchi di transiti di pronto soccorso e degenze, non solo in fatto di acuzie, in un contesto strutturale messo a dura prova dal punto di vista della sicurezza statica, dopo il sisma del 2016. Auspichiamo che il percorso annunciato trovi compimento certo e veloce, affinché anche in campo sanitario non si continui a scontare inerzie e ritardi di cui la politica deve farsi carico, guardando avanti in maniera decisa e senza ripensamenti. La stessa disponibilità dell’Asi a concedere i nove ettari adiacenti all’attuale area non potrà essere accantonata ma percorsa, specie se utile a facilitare le procedure progettuali e realizzative”

Ma i tre segretari guardano anche all’attuale Ospedale e al suo utilizzo futuro: “Ribadiamo che non dovrà essere un problema ma che, invece, attraverso un fruttuoso dialogo tra istituzioni interessate e organizzazioni sindacali si trovi una soluzione condivisa sul domani del San Camillo de Lellis senza conflitti ma con una sua destinazione da sottoporre ad attenta valutazione. Cgil, Cisl e Uil ci sono come sempre e ci saranno perché la collettività cittadina e provinciale possano sfruttare al meglio queste positive occasioni”.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email