“Vazia, corsa e cuore”… e tacco: rimonta vincente, 2-1. Monteleone frena: “Le assenze si pagano” | LE FOTO

(di Matteo Dionisi) Il Monteleone dura solo un tempo, il Real Vazia ci crede e la riprende nel secondo: finisce 2-1 per i padroni di casa nella gara giocata a Vazia e valida per la settima giornata di Terza Categoria. Real Vazia che torna a vincere dopo due pareggi e una sconfitta, conquistando 3 punti fondamentali (ora è sesta con 11 punti), Monteleone che si ferma dopo una striscia positiva di quattro gare (terza con 13 punti). L’arbitraggio della partita è stato affidato a Nabil Trabelsi di Rieti.

LA PARTITA – Pronti, partenza e gol: dopo appena 6 minuti il Monteleone si porta in vantaggio, segna il solito Sanesi che di destro spiazza il portiere e firma la rete del vantaggio, è 1-0. La squadra di casa ci prova alla mezz’ora, su un calcio di punizione dai 20 metri, Nucci sfiora il pareggio. Alla ripresa è subito Vazia: palla lunga per Volpi, che stoppa, si gira, tira e trova un’ottima risposta del portiere. Poi Nucci, che stavolta non sbaglia, palla al limite dell’area e tiro fulminante che gonfia la rete, è 1-1. Dopo 20 minuti di equilibrio il Vazia trova il raddoppio: su cross da calcio d’angolo, Volpi, di tacco,  spiazza il portiere e sigla il 2-1. Nel finale di gara la squadra di casa è costretta a giocare in 10: Cavolata viene espulso per doppia ammonizione (la prima rimediata nei primi minuti del secondo tempo).

SPOGLIATOI – Il tecnico del Real Vazia, Walter Troiani, commenta così la gara: “Sono pienamente soddisfatto dei ragazzi, hanno dato tutto quello che avevano. Sono molto contento anche dei giovani, corrono sopratutto per chi ha qualche anno di più, sono veramente contento”. L’allenatore del Real Monteleone Sabino, Marco Russo: “Ci siamo presentati con qualche assenza di troppo oggi, ci mancavano 3-4 pedine importanti. Questa è stata la peggior partita per adesso anche se siamo passati subito in vantaggio, l’approccio è stato sbagliato. Ci deve servire da lezione. L’arbitraggio è stato un po’ così, complimenti agli avversari però.

Foto: Francesco PATACCHIOLA ©

Print Friendly, PDF & Email