“Turania nel Cammino dei Cerchiari e della Transumanza”: successo per il convegno

Grande successo ha riscosso a Turania, sabato scorso, il convegno dal tema “Turania nel Cammino dei Cerchiari e della Transumanza” organizzato dall’amministrazione comunale di Turania, dai comuni di Marcetelli e Monteflavio, dalla Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia, dal Parco dei Monti Lucretili, della Comunità Montana del Turano.

Presenti all’incontro il vice sindaco di Turania Luca di Paolo con alcuni consiglieri, il presidente della Comunità dei sindaci della Riserva e sindaco di Nespolo Luigino Cavallari, i sindaci di Marcetelli Daniele Raimondi e Monteflavio Lanfranco Ferrante, il vice sindaco Pozzaglia Renzo Aniballi, il consigliere comunale di Orvinio Maurizio Forte.

Presenti anche i Presidenti delle Pro loco di Marcetelli, Domenico Cipolloni, e Turania, Orlando Proietti, Giampaolo Viola dell’associazione CamminandoCon e altre guide AIGAE dedite alla riscoperta di antichi cammini e sentieri naturalistici.

Coordinava i lavori Francesco Di Paolo, di fronte al quale si sono succediti gli interventi di Tersilio Leggio, storico del medioevo, Antonio Cipolloni, autore del libro “in Cammino dei cerchiari”, Pietro Carrozzoni, storico del territorio, Laura Rinaldi, direttrice del Parco dei Monti Lucretili e Luigi Russo, direttore della Riserva Monti Navegna e Cervia.

Gli intervenuti hanno approfondito il progetto de “Il Cammino dei Cerchiari”, suggerito dal libro di Antonio Cipolloni e che costituisce una rievocazione storica che ha unito Marcetelli con Monteflavio sin dal 1570. Un Cammino da ripercorrere e valorizzare, questo, che collega i due paesi transitando per la valle del Turano e per lo snodo strategico di Turania, crocevia dei percorsi di un tempo passato.

Al termine degli interventi dei relatori Giovanni Piva e Giuseppina Lodovisi, dipendenti dei due parchi e responsabili su delega dei rispettivi direttori del progetto di recupero e delimitazione del vecchio percorso, finora abbandonato e quindi a rischio di scomparsa, hanno esposto l’attività del gruppo di lavoro costituito da giovani del servizio civile diretta a recuperare il tracciato naturalistico, a delimitarlo ed evidenziarlo soprattutto nei punti critici da sistemare con interventi appropriati per renderlo pienamente fruibile da parte dei protagonisti di quel turismo ambientalista che si sta sviluppando sempre di più nelle due valli del Salto e del Turano grazie anche all’attività promozionale della Riserva, al lavoro delle associazioni ambientaliste e delle Guide AIGAE.

Al termine degli interventi Giuseppe Gregori, presidente dell’Amministrazione Beni Civici di Santa Lucia di Gioverotondo ha presentato anche con appropriati grafici il percorso di Corradino di Svevia del 1268 che ha interessato vecchi sentieri sia del Cicolano che del Turano.

Foto: NAVEGNA CERVIA ©

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