Usb Rieti: “L’educazione di bambini e ragazzi con problemi cognitivi a rischio per colpa della Regione”

Usb Rieti, tramite le parole di Luca Paolocci parla di scuola e di servizi per “bambini e ragazzi con problemi cognitivi e fisici che non avranno alcuna sicurezza di ricevere la giusta educazione, pensata per loro e a cui hanno diritto. Questo perché, per il secondo anno consecutivo, la Regione ha attivato i bandi a riguardo a fine luglio, invece che a maggio (come richiesto più volte da lavoratori e sindacato di base)”.

“L’intero servizio educativo è nel caos, 40 lavoratori che operavano su scuole primarie e superiori vengono ripiegati tutti sulle prime. Gli educatori sono costretti a lavorare solo 12 ore settimanali, senza ammortizzatori sociali, che la cooperativa non vuole attivare. A questo si aggiunge che, di norma, gli educatori non ricevono la retribuzione per tutta la pausa estiva e in caso di assenza degli allievi, nonostante una delibera regionale dica l’opposto” aggiunge Usb.

“In questa situazione, che si prolungherà almeno fino al 31 ottobre, i lavoratori arriveranno a percepire intorno ai 400 euro al mese, ben sotto la soglia di povertà. Dall’altra parte ci sono ragazzi e bambini, vittime anche loro delle mancanze della Regione. Gli studenti delle superiori non avranno garantita la copertura per tutte le ore scolastiche. Saranno costretti a lasciare prima l’istituto o a rimanere in un angolo, esclusi. Solo a fine ottobre questo caos potrebbe risolversi, riportando gli operatori agli incarichi consueti. La risoluzione però sarebbe, in ogni caso, un aggravante nella quotidianità dei giovani, obbligati ad un cambio dell’educatore e del metodo di approccio e insegnamento. Insegnamento che è efficace solo nel momento in cui l’educatore diviene una figura di riferimento per l’allievo e si instaura un duraturo rapporto di fiducia. Follia e caos, accidentali o voluti, provocati dalla Regione. L’Usb Rieti, i lavoratori e le famiglie non permetteranno alla Regione di mettere ancora a rischio ragazzi e bambini; se la situazione non verrà risolta nel minor tempo possibile sono pronti alla mobilitazione ad oltranza” conclude Usb.

Foto: RietiLife ©

 

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