Ferroni replica al M5S: “Ma quali dimissioni, non mi ricandiderò…”

Andrea Ferroni, presidente del Consorzio industriale, replica la Movimento 5 Stelle che ne chiedeva le dimissioni (leggi).

 

Non occorre, se non per bassa propaganda a buon mercato, chiedere le dimissioni del sottoscritto da Presidente del Consorzio Industriale. Pur avendo sicuramente difetti ma piena consapevolezza del tempo che passa, ho provveduto alcuni mesi fa a  comunicare all’Assemblea dei Soci la ferma volontà di non riproporre la mia candidatura. Non appena la Regione Lazio provvederà ad inviare il decreto di nomina della nuova Assemblea ed alla approvazione delle modifiche statutarie, sarà mia cura senza indugio alcuno convocare i Soci per la nomina del Presidente e dei Membri del Consiglio di Amministrazione.

Quanto alla sentenza di condanna, tra l’altro avvenuta lo scorso 9 Febbraio, solo chi è in evidente malafede non può non tener conto che essa è stata determinata in ragione dell’essere Rappresentante Legale dell’Ente dato che, come noto, personalmente non scarico illegalmente da nessuna parte né illecitamente in alcun corso d’acqua. Il Consorzio Industriale, nel doveroso rispetto dell’azione della Magistratura e ribadendo fiducia piena  in essa, è sicuro in Appello di poter  dimostrare correttezza e rispetto della legalità nei suoi comportamenti.

Ciò però che più dispiace, pur non sorprendendoci, è che le argomentazioni  usate dal Movimento 5 Stelle sono la  fotocopia di quanto sostenuto strumentalmente da altri soggetti  assunti a tempo indeterminato  (da un Ente pubblico?) per operare contro il Consorzio   e che si nascondono di volta in volta dietro una diversa sigla, utilizzando, fin dai tempi del Polo della Logistica, le stesse identiche, quanto infondate, argomentazioni. Siamo convinti che sia veramente questo il nuovo o sono i vecchi che si nascondono dietro nuove etichette?.  

 

Foto: RietiLife ©

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