Cai, fiaccolata in rosa a Poggio Bustone

In questo periodo dell’anno dove l’amore prevale sull’odio, la Sottosezione CAI “Cima d’Arme” di Poggio Bustone organizza la “Fiaccolata in Rosa”. Non è la solita escursione per il raggiungimento di una vetta fisica, ma è piuttosto un’escursione di estrema valenza sociale.

La Sottosezione vuole rendere chiara la sua vicinanza a tutte le donne che, in ogni parte del Mondo, subiscono quotidianamente violenze. Lo scopo della fiaccolata è quello di sensibilizzare e di far luce su un problema che affligge ormai la nostra società. In Italia muore, per violenza, una donna ogni due giorni e mezzo. Con questa fiaccolata si vuole dire, passo dopo passo, no alla violenza sulle donne. La montagna è donna, è una mamma che ascolta in silenzio, una donna che abbraccia, che risplende con i suoi colori, una donna che educa al rispetto e alla solidarietà ed è per questi motivi che la Sottosezione ha aderito alla promozione del progetto CAI “ libere in Vetta”, ideato da Priscilla, Fabiana e Lara, tre giovani socie CAI di alcune Sezioni lombarde. La sottosezione sposa l’affermazione delle ideatrici “siamo convinte che la montagna possa consentire a tutte le donne in difficoltà di sentire il silenzio delle loro emozioni e ascoltare se stesse dinanzi a cime innevate, immensi pascoli o sontuosi ghiacciai”.

La fiaccolata è una conferma del rispetto che guida uomini e donne, spalla a spalla, in qualsiasi altra escursione, cosi come dovrebbe essere nella vita di tutti i giorni.

L’appuntamento è per  domenica 17 Dicembre 2017 alle ore 17.30 in piazza Don Angelo Ippoliti da dove si proseguirà su parte del Cammino di Francesco, si attraverserà il centro storico, trasformato in Presepe grazie all’Associazione “Poggio Bustone a Colore”, e si giungerà alla tappa finale, il Santuario Francescano S.Giacomo. La giornata contro la violenza sulle donne non è solo il 25 Novembre, è ogni giorno.

Se solo l’uomo ricordasse che l’amore non è possesso, se solo l’uomo vestisse gli umili panni del rispetto, potrebbe allora vedere con i propri occhi quanto una donna sia donatrice di vita, della vita di ognuno di noi e sia sufficiente questo “piccolo” dettaglio per celebrarla, per proteggerla, ogni giorno.

Foto: RietiLife ©

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