Scuole sicure, il Marconi verrà chiuso ad inizio 2018 / A Villa Reatina studenti trasferiti da subito

Si è svolta nella sede del Comune di Rieti la riunione del neo gruppo di lavoro costituitosi per affrontare la questione scuole e sisma, con la presenza dell’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Emili, della consigliera comunale con delega alla Scuola, Letizia Rosati, del dirigente del V settore Lavori pubblici-Urbanistica, Maurizio Peron, dei dirigenti scolastici degli istituti Villa Reatina e “Marconi” e dei rappresentati dei gruppi di genitori “Filippo Sanna” e “Scuole sicure”.

“Tale primo incontro – dichiara l’assessore Emili – attesta la volontà politica dell’amministrazione comunale di Rieti di coinvolgere la città nel processo decisionale avente ad oggetto tutte le questioni poste dall’emergenza del terremoto, tra cui, in primis, quella dell’edilizia scolastica e, in ordine di tempo, il trasferimento degli studenti di Villa Reatina e del ‘Marconi’ che avrà luogo in conseguenza degli interventi da eseguire in questi due istituti”.

VILLA REATINA

A tal proposito, durante l’incontro, si è affrontato il nodo della individuazione di una soluzione immediata per la popolazione scolastica del “Majorana” di Villa Reatina, dato lo stato di inagibilità di tale scuola cui deriva l’impossibilità di riaprirla con l’inizio delle attività scolastiche.

MARCONI

Al contempo, il gruppo di lavoro ha gettato le basi per l’analoga valutazione che attiene all’individuazione di una sede alternativa per l’istituto “Marconi”, il quale, a differenza del “Majorana”, riaprirà i battenti al riavvio dell’attività scolastica, per poi essere chiuso ad inizio 2018 in coincidenza con i lavori di adeguamento sismico.

Da ultimo, si è condivisa la necessità di porre al Commissario al sisma la questione inerente alla programmazione da elaborare con riguardo agli interventi da eseguire per l’adeguamento e la messa in sicurezza degli altri istituti scolastici della città. Il riferimento è alla “Basilio Sisti” e alle altre scuole che hanno subito effetti lesivi in conseguenza del terremoto e anche a quegli istituti che verranno ritenuti vulnerabili all’esito dell’opera di accertamento demandata al Critevat universitario, di cui questa amministrazione comunale ha più volte sollecitato il compimento.

Foto: RietiLife ©

 

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