I ragazzi delle Magistrali in visita all’azienda che produce la cedrata Tassoni

Lo scorso 30 marzo la classe 3F del Liceo Linguistico di Rieti si è recata a Salò, sul lago di Garda, per incontrare il Elio Accardo, amministratore delegato della ditta Tassoni, che produce l’omonima cedrata. La nostra classe ha optato per l’adesione al progetto impresa in azione JA, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro prevista dalla Buona Scuola del governo Renzi. “Abbiamo deciso di produrre una penna ecosostenibile usando come materiali dei prodotti interamente naturali. I nostri favolosi tutor esterni, lo studio di design Ruzza-Angeletti, ha avuto subito la brillante idea di proporre l’dea alla Tassoni, ditta che si distingue per l’attenzione alla sostenibilità ambientale dei suoi prodotti” spiegano dalla scuola.

“All’alba del 30 marzo, siamo quindi partiti con la nostra professoressa di inglese, Silvana Ciarlillo – spiegano i ragazzi dell’Elena Principessa di Napoli – che segue il progetto come tutor interno alla classe, alla volta di Salò, mentre i nostri tutor imprenditori facevano lo stesso percorso in macchina. Dopo esserci incontrati a Salò, siamo saliti insieme sulla collina dove ha sede la ditta e qualche centinaio di metri al di fuori del centro abitato, abbiamo visto un grande edificio storico, piuttosto austero, che ha richiamato la nostra attenzione. Se non fosse stato per la targa Tassoni non si sarebbe mai potuto identificare come una fabbrica. Ci hanno accolto con estrema gentilezza e successivamente introdotto nello studio del dott. Accardo che ci stava aspettando. Questo signore di mezza età, dall’aria paterna, è stato di una cordialità squisita, sciogliendo così il nodo di insicurezza e timore che ci stringeva la gola. Ha offerto a tutti noi una nuova bevanda in produzione, ci ha ascoltato, incoraggiato e infine si è dichiarato interessato al nostro prodotto che potrebbe associare ai suoi come gadget per i migliori clienti in occasione di fiere o di festività. Dopo averci fatto vedere la fabbrica dall’alto e regalato alcuni gadget dell’azienda, ci ha salutati con l’impegno di rivederci per esaminare il nostro prototipo”.

“Inutile dire che all’uscita ci siamo tutti guardati increduli e spaventati. L’impresa virtuale si stava trasformando in impresa reale e tanto è basato per spingerci subito a lavorare al prototipo che mostreremo al dott. Accardo fra due settimane – spiegano ancora dalla scuola – Se gli piacerà comincerà una nuova affascinante, difficile avventura, ma già essere arrivati a questo punto è per noi un traguardo che ci ha fatto ben comprendere il valore dello spirito di iniziativa nel settore dell’impresa”. (Elisa Cantonetti – Amministratore Delegato della mini impresa WRITINK – Chiara Inches Manager Vendite) Foto: IIS E.P.N ©

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