La rapina, gli spari, la fuga con 170mila euro: quattro arresti per il colpo alle Poste di Campoloniano

La Squadra Mobile della Questura di Rieti ha portato a conclusione l’operazione di polizia giudiziaria denominata “Vent’anni dopo…” con l’esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti del reatino M.F. del 1976, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari e dei romani E.B., del 1950, destinatario di custodia cautelare in carcere; M.S., del 1961, destinatario di custodia cautelare in carcere e A.M., del 1974, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari, ritenuti responsabili, in concorso, della rapina commessa in danno di un istituto di vigilanza reatino incaricato della consegna di valori presso l’Agenzia di Poste Italiane di Via Renzo De Felice (leggi la notizia).

Il 2 novembre 2016, infatti, è stata consumata una rapina in danno di due guardie giurate della SabinaPol durante le operazioni di trasporto e consegna del denaro presso l’agenzia nr. 3 di Poste Italiane di via Renzo De Felice, nel quartiere di Campoloniano.

In particolare, due malviventi, dopo aver strappato di mano la pistola di ordinanza della guardia giurata ed i sacchi con il denaro, si sono dati alla fuga con 170.000 euro.

Uno dei rapinatori ha ingaggiato, nella circostanza, una colluttazione con l’altra guardia, scesa dal furgone, che ha anche esploso un colpo di pistola, consentendo all’equipaggio di una Volante della Questura di Rieti, di intervenire prontamente arrestando F.M., noto rapinatore romano che, in detta occasione, colpendo più volte al capo con il calcio della pistola la guardia giurata, gli aveva procurato serie lesioni.

Il complice, invece, era riuscito a fuggire a bordo di una Citroen C3, rubata a Roma due settimane prima e poi rinvenuta dal personale della Squadra Mobile nella vicina via Cipriani.

Le indagini esperite dagli investigatori della squadra Mobile reatina, partendo dalle importanti informazioni fornite da un agente della Polizia Stradale, presente sul posto libero dal servizio, hanno consentito l’arresto del pregiudicato reatino D.T., individuato quale ideatore e basista della rapina.

Gli arresti effettuati hanno indirizzato gli investigatori verso l’individuazione del probabile complice, M.S., altro noto storico rapinatore romano, amico e complice di D.T. in altri eventi delittuosi, consumati anche in questa città.

Le successive indagini tecniche e tradizionali operate dagli investigatori della Squadra Mobile di Rieti hanno consentito l’individuazione di altri due importanti attori dell’evento criminoso: E.B., anch’egli rapinatore di esperienza ed amico e complice storico di F.M, ed il pregiudicato M.F., che, nella circostanza, si era anche occupato di far riparare, in quanto in avaria, l’automezzo utilizzato dai rapinatori per raggiungere Rieti.

L’attività investigativa conclusa dagli Agenti ha evidenziato che la rapina è stata organizzata proprio da D.T., con la complicità di M.F. e di M.S.

Quest’ultimo, impiegato nella rapina come palo, non potendo partecipare direttamente alla commissione materiale della rapina a causa di problemi di deambulazione ad una gamba causati da un colpo di pistola esploso da personale della Polizia di Stato di Vasto (CH), durante una rapina ad un istituto di credito, sottoposto, peraltro, ad affidamento ai servizi sociali del comune di Roma, per compiere materialmente la rapina, ha contattato, a sua volta, l’altra “batteria” romana, composta da E.B. e F.M., anch’essi a loro volta affidati ai servizi sociali presso una cooperativa romana.

Inoltre, le indagini hanno evidenziato anche il concorso nella rapina reatina di A.M., figlio di F.M,, il quale ha atteso, in detta occasione, l’arrivo dei rapinatori, dopo il colpo, lungo la Salaria, ad Osteria Nuova per riportali a Roma.
E’ stato anche accertato che il giovane pregiudicato romano A.M. era inoltre pronto a commettere un’altra rapina per la quale stava procacciandosi una pistola clandestina.

L’esito dell’attività investigativa ha consentito al Sostituto Procuratore dott. Lorenzo Francia di richiedere al G.I.P. del Tribunale di Rieti le importanti misure cautelari emesse nei confronti dei quattro individui. Questa mattina, quindi, gli Agenti della Squadra Mobile reatina, con la collaborazione del personale della Squadra Mobile della Questura di Roma, si sono recati nelle abitazioni romane dei ricercati, procedendo anche ad attente perquisizioni, dando, così, esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare emesse. Sono in corso ulteriori indagini volte a verificare l’eventuale commissione di ulteriori rapina da parte del sodalizio criminale smantellato dagli Agenti della Squadra Mobile reatina.

Nella gallery, la conferenza stampa di stamattina in Questura. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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