I Comuni insieme per il rilancio turistico: nasce il sito “Matre Terra”

Giovedì 12 gennaio nella sede della V Comunità Montana Montepiano Reatino in Via A. Manzoni 10, è stato presentato a Rieti “Matre Terra”, il nuovo portale turistico della suddetta comunità montana, la quale comprende i dodici comuni di Cantalice, Cittaducale, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Leonessa, Monte San Giovanni in Sabina, Montenero Sabino, Morro Reatino, Poggio Bustone e Rivodutri.

Il portale è il primo step di un progetto di riqualificazione turistica della Valle Santa basato sulla creazione di un network tra aziende, enti ed associazioni operanti sul territorio, capitanato e finanziato dalla stessa Comunità Montana. Lo scopo è quello di realizzare un’offerta turistica coesa ed omogenea guidata da un brand di qualità riconoscibile basato sul concetto che la natura è la vera cultura di queste terre, sotto l’effigie di San Francesco e della sua filosofia naturalistica. Il turismo, infatti, è oggi l’unica risorsa per rilanciare l’economia locale e “gli imprenditori sono i veri protagonisti e saranno i protagonisti indiscussi del 2017” per lo sviluppo del territorio in uno sforzo comune, come ha specificato il Presidente Curini.

Il progetto è stato fortemente voluto dalle amministrazioni dei Comuni e dal Presidente della V Comunità Montana, nonché Sindaco di Labro, Gastone Curini, ed è stato incaricato dello sviluppo del progetto lo studio di marketing territoriale Boutegue Vaquier. L’accordo prevede un impegno qualitativo delle aziende espresso nel disciplinare del marchio Matre Terra, l’organizzazione dei servizi di presa in carico del turista e la commercializzazione dell’offerta tramite accordi con tour operator da incontrare fuori dal territorio provinciale.

All’incontro di giovedì erano perciò presenti 60 rappresentanti di enti, aziende agricole, e soprattutto strutture ricettive e di ristorazione provenienti da tutti i dodici comuni interessati. In seguito alla presentazione del sito web e del progetto nella sua interezza, si è dato il via ad un confronto diretto per identificare gli ostacoli ad uno sviluppo turistico riscontrati finora nel territorio, sia che fossero di natura antropologica, infrastrutturale, culturale od economica, e si è convenuto di mantenere aperta la comunicazione tra tutti gli stakeholders aderenti, per poter cominciare a lavorare e a costruire insieme.

Il portale è ora disponibile sul sito www.matreterra.com e ha una pagina Facebook (Matre Terra) e Instagram (@matreterra).

Foto: Massimo RENZI ©

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