Npc, il periodo più brutto! Tra sconfitte, infortuni e strappo società-tifosi

(di Roberto Pentuzzi) Bruttissimo fine d’anno per la Npc Rieti che ieri sera ha incassato la terza sconfitta consecutiva. La più brutta, per una serie di motivi di cui parleremo, ma il primo in ordine dì importanza è lo scivolamento in classifica. Rimane a 12 punti, ma viene agganciata da Casale Monferrato, sotto ci sono solo Reggio Calabria (ma con una partita in meno), Agropoli e Scafati. Il girone d’andata si chiude con 2 punti in meno rispetto allo scorso campionato, la squadra è arrivata in condizioni psicofisiche pessime. Come se non bastasse c’è l’aggravante degli infortuni: Della Rosa rientrerà il 9 Gennaio per un problema al ginocchio operato, Chillo si scalda ma non gioca, per la caviglia, Nunzi ha dichiarato che il 6 Gennaio giocherà a tutti i costi, lo decide lui, quindi non è del tutto chiaro se non può o non se la sente di giocare, infine ieri sera è arrivatala una distorsione alla caviglia per Zanelli.

Dulcis in fundo il gelo tra società e ultras. Non vogliamo entrare in merito da quale parte sia la ragione, gli Old Fans hanno voluto esprime il loro dissenso per una accusa che non ritengono giusta ed hanno esposto lo striscione “Io non divento ciò che ho sempre odiato, nessuno ha mai ricattato”, hanno scelto, secondo loro, una maniera educata e civile per dimostrare il loro disaccordo per le accuse piovute da più parti.

Peccato,  però, che con questo dissenso hanno voltato le spalle alla squadra in un momento di grande bisogno e questa rimarrà per sempre una brutta pagina scritta nella storia della pallacanestro reatina, da quegli stessi ragazzi che fino a qualche settimana fa facevano chilometri per tutta Italia per sostenere i colori amarantocelesti  e inneggiavano slogan “Siamo sempre con voi..” “Non vi lasceremo mai..”. Se volete sapere come finirà, Old Fans e Veterani della vecchia Curva Terminillo sono già in fermento per la prossima gara interna al PalaSojourner il 6 Gennaio, per dare di nuovo voce alla grande curva che mezza Italia invidia.

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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