I commercianti scendono in campo contro la ztl: “Il centro deserto ha bisogno di una terapia d’urto. Vogliamo più sicurezza” / FOTO- VIDEO

(di Chiara Pallocci) “Ieri sera una persona è stata importunata mentre camminava dalla Piazza verso via Cintia e non è l’unico caso”. Inizia così la nuova stoccata dell’Ascom Confcommercio di Rieti alla ztl reatina, con le parole amareggiate del presidente Leonardo Tosti che chiede più sicurezza e lo fa durante la conferenza convocata questa mattina nella sede dell’associazione in seguito al vile furto subito durante la notte dalla storica Gioielleria Agata di Via Cintia, in pieno centro storico. (l’articolo continua sotto)

“Manca completamente il controllo sul territorio e lo dimostra il fatto che le vetrine di Agata LEGGI DEL FURTO IN CENTRO STANOTTE sono state forzate senza problemi e sono stati rubati articoli di alto valore e difficilmente commerciabili” interviene così Fabrizio Formichetti, anche lui storico gioielliere di Rieti intervenuto in rappresentanza della categoria al quale fa eco Ettore Cleri, titolare di una cioccolateria nella centralissima via Garibaldi: “La situazione del centro storico è critica, i recenti furti sono stati atti mirati. Ci sentiamo abbandonati, anche sotto Natale. Il centro ha bisogno di una terapia d’urto, le cause della desertificazione del centro – con i conseguenti problemi legati alla sicurezza – sono antiche, ma antiche o no vanno risolte.”

Tutti i commercianti del centro chiedono a gran voce più controllo e una nuova revisione della gestione della ztl cittadina poiché “Una zona così vasta in una città così piccola, completamente blindata – queste le parole del Presidente Tosti – suggerisce a chi vuole delinquere che non incontrerà nessuno”. E prosegue “Anche il transito di una singola macchina privata potrebbe scoraggiare l’attività criminale e rassicurare tutti i residenti. Non è un’accusa contro nessuno, solo la conseguente conclusione delle scelte fatte nel tempo e che – da tempo – chiediamo di rivedere.”

L’associazione non abbassa la guardia nemmeno sui risvolti economici della desertificazione del centro storico: “Scherziamo tra di noi dicendo che più che Natale ci sembra Quaresima!” commenta Cleri e sulla sua scia prosegue Manzara, titolare del noto negozio di calzature :”I locali rimangono sfitti nonostante i prezzi siano stati calmierati. Se non risolverà, se non ci sarà futuro, saremo costretti ad andarcene”.

Foto e video: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©

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3 commenti

  1. qualcuno spieghi loro che è stato perseo ad aver desertificato il centro non la ztl

  2. Ancora co sta’ ZTL…
    Se siete commercianti rimasti a 50 anni fà non ve la potete prendere con le cavolate…in tutte le città c’è la ZTL…basta vedere le città limitrofe dove nella ZTL si incontrano tutta gente di Rieti…ma ci sono le attrazioni che portano la gente al centro con manifestazioni, fiere, ecc. anche se a Natale la vera attrazione sono i negozi con la loro merce…quindi fatevi un esame di coscenza prima di aprire bocca e dare fiato, che il vero problema siete voi che per anni avete guadagnato senza investire nelle vostre attività con la maggior parte di negozi fatiscenti e vecchi…e poi altra considerazione…non è ora di darsi una calmata con i prezzi degli affitti in certe vie? Pensateci e riflettete…buon Natale a tutti e che il 2017 sia migliore per tutti

    • Nessuno mette in dubbio che la ZTL sia bellissima, ma ogni città che ha la sua ZTL ha anche dei servizi pubblici che funzionano e certo questo non si può dire del nostro comune. Poi è normale che ai residenti vada bene la ZTL. I